PALERMO – “Oggi abbiamo assistito alla sopportazione così composta di un immenso dolore improvviso accompagnato poi da un gesto di grande altruismo e generosità dei genitori della piccola Carola che mi sento in prima persona di ringraziare”. Sono le parole di Marilù Furnari, dirigente sanitario dell’ospedale Di Cristina dopo la scelta del papà e della mamma della piccola Carola, la bambina di 10 anni deceduta a Palermo dopo un aneurisma, i quali organi sono stati donati.
Un gesto di estrema solidarietà dopo la tragedia: la famiglia di Sciacca ha sperato fino all’ultimo nel miracolo, attendendo dietro alla porta del reparto di Rianimazione una buona notizia che poi non è arrivata. Con i genitori, le due sorelle maggiori della bambina. “La mia principessa è andata in paradiso, ma grazie a lei vivranno altri bambini”, aveva scritto la madre nel gruppo whatsapp delle mamme degli alunni che frequentano la quinta elementare del primo circolo didattico “Giovanni XXIII” di Sciacca.
La vicenda ha scosso l’intera cittadina e ha suscitato grande commozione: “Siamo distrutti, era un’alunna speciale, attenta e generosa, che aiutava sempre i compagni in difficoltà, con questo gesto i suoi genitori ci hanno dimostrato che non era un caso che la bambina avesse questo carattere”, ha detto una delle sue insegnanti. “Grazie , con la donazione degli organi del vostro Angioletto, ci avete insegnato cosa vuol dire Amare il prossimo”, conclude la dottoressa Furnari.