Morta in dirupo a Ischia nel 2024, per i pm fu femminicidio

Morta in dirupo a Ischia nel 2024, per i pm fu femminicidio

Svolta nelle indagini, si aggrava la posizione di un 41enne già in cella
PROCURA DI NAPOLI
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NAPOLI – Si fratturò la caviglia cadendo in un dirupo dove il compagno violento la raggiunse non per prestarle soccorso ma per sferrarle un pugno nell’occhio prima di soffocarla tappandole naso e bocca con una mano.

Sarebbe stata vittima di un femminicidio, Marta Maria Ohryzko, la 32enne ucraina morta il 13 luglio 2024 in località Vatoliere di Ischia, per i carabinieri e la Procura di Napoli (pm Alfredo Gagliardi della IV sezione coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone) per mano del suo compagno 41enne Ilia Batrakov, già detenuto per questa vicenda, a cui ora viene contestato l’omicidio volontario pluriaggravato.


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