Palermo, la morte di Simone La Torre: cosa è successo a Mondello

La morte in gommone di Simone. La patente e la manovra: le indagini

Le indagini sulla tragedia di Mondello

PALERMO – Dalle testimonianze di chi era a bordo del gommone a largo di Mondello al momento della tragedia emergerebbero tre punti chiave: l’imbarcazione era stata noleggiata regolarmente da uno degli otto amici in possesso della patente nautica, al timone però ci sarebbe stato qualcuno che ne è sprovvisto. Infine Simone La Torre, 23 anni, era seduto sulla ringhiera del gommone quando è scivolato.

La dinamica della morte di Simone La Torre

Una posizione non sicura, ma perché è caduto in mare finendo tra le pale dell’elica? L’ipotesi più accreditata è quella di una manovra repentina, probabilmente una sterzata che ha fatto perdere l’equilibrio al giovane seduto sui tubolari. Oppure è stato per colpa di un’onda improvvisa. È finito sotto la barca e l’elica gli ha provocato profonde lesioni alla gamba e al torace. Inutili i soccorsi al rientro nel porticciolo.

Chi era Simone La Torre

Il ventitreenne lavorava come meccanico ed era residente ad Aquino-Borgo Molara, frazione di Monreale. La Procura ha aperto un’inchiesta e ha delegato le indagini alla Capitaneria di porto che ha ascoltato i sette amici a bordo con la vittima. Il gommone è stato sequestrato. I funerali saranno celebrati oggi, lunedì 11 agosto, alle 15, nella chiesa di Santa Teresa a Monreale.

Il dramma di Simone La Torre ha riportato alla mente una tragedia analoga, avvenuta sempre nel mare di Mondello. Era il 3 agosto del 2011 quando un incidente spezzò la vita del giovane Paolo Baglione. Aveva la stessa età di Simone.


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