Addio a Paolo Beldì, papà di Quelli che il Calcio...

Addio a Paolo Beldì, papà di Quelli che il calcio…

Aveva 66 anni
LUTTO NELLA TV
di
2 min di lettura

ROMA – E’ morto improvvisamente nella sua casa di montagna a Magognino vicino a Stresa il regista Paolo Beldì, 66 anni, anima di tante trasmissioni di Fabio Fazio, di cui aveva firmato programmi iconici da Quelli che il calcio ad Anima Mia e i Festival di Sanremo, ma anche di Adriano Celentano e di tantissimi altri.

Novarese, figlio di un pubblicitario, Beldì aveva esordito come comico in radio per poi passare alla regia negli anni 80 nella neonata Fininvest per programmi di intrattenimento e sportivi da Banzai a Mai dire Mundial, lui super appassionato di calcio e tifoso sfegatato della Fiorentina. Nello stesso periodo firma come autore le musiche originali di Drive in per quattro anni con Roberto Negri ed esordisce nel varieta’ grazie ad Antonio Ricci che lo chiama a dirigere prima Lupo solitario e dopo Matrjoska. Negli anni Novanta passa alla Rai, regista tra gli altri di Mi manda Lubrano e poi di Svalutation con Celentano. Ed e’ proprio con una trasmissione Rai, Diritto di replica insieme a Fabio Fazio e Sandro Paternostro, che viene fuori quella che sara’ sempre la sua firma: l’indugio sui dettagli, da un calzino abbassato a una scarpa, particolari che creano il caso come quando riprese uno spettatore addormentato nella platea di Sanremo. In trent’anni di carriera e’ dietro la macchina da presa di tantissimi programmi storici tante volte con Celentano che segue in Francamente me ne infischi (1999) Rockpolitic (2005) e La situazione di mia sorella non e’ buona (2007).

Sua la regia di tre Festival di Sanremo, i due condotti da Fazio e poi nel 2006 per Panariello. Ha scritto anche tre libri, il primo nel ’96 (“Perche’ inquadri i piedi?”) dedicato proprio alla sua scelta di curare i particolari, gli altri alla sua passione viola.

Beldì e’ stato trovato senza vita nella sua casa di Magognino, una frazione di Stresa nel Verbano Cusio Ossola. A dare l’allarme e’ stata un’amica. Il regista era atteso al circolo di Levo per seguire la partita della nazionale italiana contro il Belgio al circolo di Levo, ma non si era fatto vedere. Nato nel 1954, avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 11 luglio


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI