CATANIA – Udienza flash oggi in Corte d’Assise d’Appello per il processo che vede alla sbarra Giuseppe Raeli, battezzato dai media il “mostro di Cassibile”. A causa di un impedimento del presidente l’avvio dell’istruttoria è stata rinviata al 10 novembre: intanto i periti presso il tribunale di Siracusa hanno iniziato le aperture dei plichi contenenti i reperti che saranno oggetto della super perizia balistica affidata dalla Corte a un collegio di tre esperti.
Giuseppe Raeli è accusato di essere il killer seriale che terrorizzò per anni la città siracusana con una serie di omicidi rimasti per lungo tempo irrisolti e inspiegabili.
Giuseppe Raeli – che si è sempre proclamato innocente – è stato condannato il 12 giugno 2014 all’ergastolo in primo grado dalla Corte d’Assise di Siracusa, che lo ha riconosciuto colpevole degli omicidi di Antonio Bruni avvenuto il 21 novembre 1998, di Rosario Timponello Rizza (28 gennaio 1999), di Giuseppe Calvo (9 ottobre 2012), del duplice omicidio dei coniugi Sebastiano Tiné e Giuseppa Spadaro (31 luglio 2003), di Giuseppe Spada (18 agosto 2004), oltre che del tentato omicidio di Aurora Franzone (12 febbraio 2004) e di Giuseppe Leone (15 marzo 2009).
I difensori di Raeli, Guido Ziccone e Giambattista Rizza, hanno presentato appello avverso alla sentenza chiedendo – appunto – di espletare una nuova consulenza balistica oltre a una perizia psichiatrica del loro assistito. L’accusa è rappresentata dal procuratore generale Salvatore Scalia, e i sostituti Angelo Busacca e Antonino Nicastro che per la consulenza tecnica si avvarranno degli esperti del Ris.
