L’ultimo latitante ha un volto più recente. Spuntano nuove foto per la ricerca di Giovanni Motisi: il boss palermitano, ricercato dal 1998 e dall’anno successivo inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi, ha lasciato le immagini, che lo ritraggono durante il compleanno di una delle figlie, in una casa di Casteldaccia, nella quale sono state trovate dai carabinieri durante una perquisizione. Le foto sono state pubblicate da “S”, che documenta nell’ultimo numero tutti i dettagli della caccia al “pacchiuni”, come i pentiti soprannominano Motisi.
Le foto di Casteldaccia sono le più recenti tracce di Giovanni Motisi. Poi, il nulla. Nessun contatto con i familiari. Nessuna intercettazione che lo tira in ballo. Niente di niente. È diventato un fantasma. Ma ora spunta un episodio che fa riflettere gli investigatori: prima di essere arrestato, Gianni Nicchi avrebbe chiesto informazioni sul conto di Motisi, una vicenda che ridà corpo all’ipotesi che il latitante possa essere ancora vivo. Che abbia saputo far perdere le tracce di sé, forse rifugiandosi all’estero. Anche perché, annotano gli inquirenti, è difficile che un esponente di rango come Nicchi non fosse al corrente della sua morte. E così, fra un pentito e un altro, spunta l’ipotesi che il latitante si sia rifugiato in Francia. Dove, l’anno scorso, è stato trovato Giuseppe Falsone, accusato di essere il capoprovincia di Agrigento. Del resto, il pentito Angelo Casano ha detto che nel 2004 Motisi si sarebbe trasferito proprio nell’Agrigentino. Una pista che adesso gli inquirenti battono. Con una certezza in più: una foto più recente.