Movida, al setaccio pub e ristoranti | Multe e sequestri di cibo all'Olivella - Live Sicilia

Movida, al setaccio pub e ristoranti | Multe e sequestri di cibo all’Olivella

La cucina di uno dei locali multati tra via dell'Orologio e piazza Olivella

Il Controllo integrato del territorio ha visto in azione polizia, finanza, vigili, carabinieri, guardia costiera, Asp e tecnici dell'Enel. Accertate gravi irregolarità: dall'occupazione del suolo pubblico al furto dell'energia elettrica. Cozze, pesce spada e carne sono stati ritenuti non commestibili dall'Asp e ne è stata disposta la distruzione. Sanzioni per oltre 25 mila euro. Ma le forze dell'ordine non hanno fornito i nomi delle attività multate.

Palermo - blitz interforze
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PALERMO – Controlli a tutto spiano per i locali della movida del centro città. Un servizio di Controllo integrato del territorio (Cit), ha infatti permesso a polizia, carabinieri, vigili, guardia costiera, guardia di finanza, Asp e tecnici dell’Enel di passare al setaccio pub e ristoranti della zona dell’Olivella, dove sono state elevate sanzioni per oltre venticinquemila euro. Dall’occupazione del suolo pubblico al pessimo stato di conservazione degli alimenti, fino al furto di energia elettrica e la constatazione di condizioni igieniche precarie all’interno delle cucine. Questi i reati contestati ai titolari di tredici esercizi commerciali, in sette dei quali sono state rilevate gravi irregolarità. Le forze dell’ordine hanno fornito cifre e numero del blitz ma non hanno comunicato i nomi delle attività multate.

Più nel dettaglio, il gestore di un’attività commerciale in piazza Olivella, a due passi dalla chiesa, aveva occupato abusivamente la sede stradale, violato le norme igienico sanitarie, non aveva aggiornato la scheda di registrazione prevista dal piano Haccp, non presentando, tra l’altro, l’attestato di formazione alimentarista. Ma non finisce qui, perché all’esterno del locale era stata posizionata una griglia metallica alimentata a carbone vegetale diversa da quella ufficialmente dichiarata. Sanzione da 1.500 euro per il titolare di un’altra attività in via dell’Orologio per la mancata tracciabilità del prodotto ittico venduto, oltre ad un’altra contravvenzione di mille euro per l’attivazione di un laboratorio privo della prescritta registrazione e dei requisiti minimi di igiene e salubrità.

Lungo la stessa via, i controlli hanno accertato l’assenza di registrazione e di tutti i requisiti minimi necessari alla conduzione di un’altra attività di ristorazione: in questo caso la multa elevata è stata di tremila euro, ma sono stati anche sequestrati pesce e carne esposti all’aperto e senza alcuna protezione, mantenuta a temperatura ambiente. A confermare il cattivo stato di conservazione dei prodotti, il veterinario dell’Asp che ne ha disposto la distruzione, e nei confronti del titolare del locale sono state elevate sanzioni per un importo superiore agli ottomila euro perché sprovvisto di varie autorizzazioni. Inoltre, lo stesso aveva occupato il suolo pubblico abusivamente.

Come se non bastasse, nel pub non venivano emessi scontrini fiscali perché non c’era il registratore di cassa. Un aspetto che ha provocato un’ulteriore multa di duemila euro, ma nei confronti del titolare è anche scattata la denuncia per furto di energia elettrica. Sono state in tutto otto le persone denunciate nel corso dei controlli: tre per violazione del codice della strada, due per furto di luce, tre per invasione di terreni o edifici. Parte integrante dei provvedimenti, i maxi sequestri di merce, tra i quali venti chili di carne di vario genere, sedici chili di cozze, due e mezzo di vongole, uno e mezzo di pesce spada, con sanzioni che superano i ventimila euro.

L’attività interforze, stanotte, non si è però fermata ai controlli presso le attività commerciali. Gli agenti hanno infatti concentrato l’attenzione in una più vasta area del centro storico, con l’obiettivo di tutelare l’incolumità dei turisti, troppo spesso nel mirino dei malviventi della città e vittime di scippi e rapine violente. Il servizio è stato sviluppato con un’attività di osservazione delle strutture ricettive, di ristoranti ed itinerari che conducono alle mete turistiche: per questo i gruppi di visitatori sono stati “scortati” da agenti in borghese. Complessivamente, i controlli hanno riguardato 63 persone e dodici veicoli, con sanzioni amministrative per oltre cinquemila euro.


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