PALERMO – Stop alla musica a mezzanotte, tranne il venerdì e il sabato, e controlli a tappeto dei vigili urbani in tutta la città. Ecco le novità di quest’anno sulla movida, ovvero la vita notturna di giovani e non che, specie in estate, anima maggiormente il centro e le borgate marinare. Dopo le polemiche dello scorso anno, con un’ordinanza oggetto di feroci attacchi e perfino di un ricorso al Tar, Palazzo delle Aquile cambia registro e decide di puntare su un regolamento.
L’assessore Giovanna Marano, però, non vuole sentire parlare di movida: il regolamento, probabilmente, avrà una denominazione che avrà a che fare con i locali di pubblico spettacolo e l’intrattenimento giovanile. Gli uffici hanno stilato una bozza molto snella (una decina di articoli), oggetto di un confronto con le associazioni di categoria che, a quanto filtra, avrebbero condiviso il testo del Comune. La Marano ha trattato l’argomento anche con la commissione Attività produttive perché l’obiettivo dell’amministrazione attiva è di fare il prima possibile, approvando il regolamento ed evitando un’ordinanza a rischio impugnativa.
La bozza, al momento, è segreta e coperta dal più stretto riserbo, anche se qualche novità comincia a filtrare. In grandi linee il regolamento ricalca l’ordinanza dell’assessore Di Marco: stop alla musica a mezzanotte, che diventa l’una il venerdì, il sabato e i prefestivi; tetto di 70 decibel; controlli della Polizia municipale non a inizio serata ma alla fine, con la misurazione effettuata non all’interno ma all’esterno, all’altezza della abitazione più vicina; vietata dopo la mezzanotte la vendita di bottiglie di vetro che non vengono consumate all’interno del locale. Regole ferree che però non varranno in occasione di alcune festività (come il Ferragosto o il 14 luglio) o di particolari iniziative culturali. Non ci saranno però zone franche: le regole saranno uguali per tutti, con controlli a tappeto nelle zone a rischio e meno “regolarizzate” come Vucciria, Magione o Candelai. Unica eccezione per i locali lontani dalle abitazioni. Il sindaco inoltre potrebbe vietare, in alcuni casi eccezionali, la consumazione di alcolici all’esterno.
“Il regolamento è già in ritardo – tuona però il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – ed è un fatto grave. Il consiglio comunale in questo momento non potrà occuparsi di movida e di questo mi spiace. Possibilmente vedrà la luce dopo l’estate, vorrà dire che varrà per il prossimo anno”. “Palermo non può rimandare al prossimo anno questo regolamento – replica il presidente della commissione Attività produttive Paolo Caracausi – dobbiamo dare regole certe ai cittadini residenti, ma soprattutto ai commercianti e alle attività che operano in regola. L’obiettivo del regolamento è sconfiggere l’abusivismo”.