PALERMO – Il Comune emette le multe ma ne rende difficile il pagamento: è la strana esperienza vissuta da alcuni automobilisti palermitani, che hanno ricevuto delle contravvenzioni con dati per il pagamento errati. Il problema è nei modelli precompilati distribuiti dalla Polizia municipale, che riportano un numero per il bonifico sbagliato.
L’avventura è stata segnalata da un lettore di Livesicilia, un automobilista poco abituato a girare nel centro cittadino che, dopo una svolta sbagliata, è entrato in una zona pedonale ed è stato fermato dalla Polizia municipale. A quel punto gli è stata contestata l’infrazione e gli è stata contestata una multa di 56,7 euro, che il lettore ha deciso di pagare subito per evitare aumenti della cifra. Una volta a casa, l’automobilista ha cercato di pagare con un bonifico collegandosi a un sistema di home banking e copiando il codice Iban riportato sul retro del verbale consegnato dai vigili.
Ma il sistema non accettava il pagamento, lasciando la contravvenzione in sospeso. E dopo una rapida “indagine” su internet, lo stesso cittadino ha scoperto il problema: il codice Iban consegnato dai vigili urbani di Palermo è errato, mancando una cifra, e dunque è del tutto inutile per il pagamento delle multe. Scovato sul sito del Comune il codice giusto, il cittadino ha potuto pagare e chiudere la pratica. Ma se fosse stato meno pratico di internet e home banking non avrebbe potuto pagare velocemente, e avrebbe rischiato una maggiore perdita di tempo e qualche aumento o contestazione per mancato pagamento.
La Polizia municipale precisa che al momento non risultano anomalie nei pagamenti: “Oltre all’Iban l’utente ha a disposizione altri due modi per pagare le sanzioni – dice Salvatore Romano, dell’ufficio stampa di via Dogali -, e se il pagamento con Iban non va a buon fine la banca blocca l’operazione, senza nessun accredito alle casse comunali. Inoltre, abbiamo già ovviato all’errore di stampa sul retro dei verbali stampigliando il giusto Iban con un timbro”.