I carabinieri hanno fermato, a Messina, Daniele Mazza, 19 anni e il fratello Lucio, 23 anni, per spaccio di droga. Al maggiore dei due vengono contestati anche la morte quale conseguenza non voluta di altro reato e le lesioni: dalle indagini si è scoperto che l’eroina smerciata da Lucio Mazza avrebbe provocato la morte per overdose di un giovane e lesioni in un altro tossicodipendente.
L’inchiesta è nata dal decesso di A.R., avvenuto il pomeriggio del 15 luglio 2012 al Policlinico. Il tossicodipendente aveva acquistato la droga dai Mazza e poi insieme a due amici era entrato al nosocomio per chiedere delle siringhe e dell’acqua distillata per potersi iniettare la dose, ma ad un certo punto aveva cominciato a stare male ed era morto. Pochi giorni prima un altro ragazzo di 26 anni era stato ricoverato all’ospedale di Milazzo per sospetta overdose sempre dopo avere preso la droga dagli arrestati, ma si era salvato.