Muore nella rapina in casa | Picchiata e soffocata dai malviventi - Live Sicilia

Muore nella rapina in casa | Picchiata e soffocata dai malviventi

Messina, una donna di 88 anni
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E’ morta soffocata dalla canottiera che le avevano messo in bocca per evitare che gridasse e chiedesse aiuto mentre rubavano nella sua casa: Rosalia Abate, 88 anni, è stata trovata dai carabinieri nel letto, accanto alla sorella Vincenza, di 91, legata e priva di vita. A dare l’allarme, un vicino che abitava nella palazzina a fianco a quella delle due anziane, in via Gorizia, a Francavilla, nel Messinese.

L’uomo si è insospettito per i rumori che venivano dall’abitazione. Un frastuono insolito vista l’ora, le 5 del mattino. Ma quando i militari sono arrivati, i rapinatori – gli inquirenti sospettano che ad agire sia stata una banda – si erano già allontanati. Sotto choc la sorella della vittima che é stata portata in ospedale. I familiari, sentiti dagli investigatori, hanno descritto le due donne, che vivevano da sole, come ancora autosufficienti. Interrogata, Vincenza Abate è stata in grado di ricostruire pochissimi particolari. L’anziana ricorda di essere stata aggredita nel sonno da un uomo e legata al letto. Non sa dire, però, se il bandito era solo. La donna non è certa neppure di quali oggetti i rapinatori abbiano portato via. In un primo momento si pensava a cose di valore e denaro. Poi l’anziana ha detto che dall’abitazione mancherebbero alcune migliaia di euro.

I carabinieri torneranno ad ascoltare la Abate nelle prossime ore. Intanto, attorno al centro del Messinese sono stati predisposti posti di blocco e decine di militari setacciano la zona. Secondo una prima ricostruzione della drammatica rapina costata la vita all’anziana, i banditi sarebbero entrati da una delle porte della palazzina. Evidenti i segni di effrazione trovati. I malviventi sarebbero poi piombati nella stanza in cui le due sorelle dormivano e, cogliendole nel sonno, le avrebbero aggredite e legate al letto. Alla vittima, che avrebbe cercato di chiedere aiuto, è stata infilata in bocca una canottiera trovata accanto al letto. L’indumento l’avrebbe soffocata. Sul corpo verrà effettuata l’autopsia. La sorella, invece, avrebbe perso i sensi subito dopo l’aggressione.


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