Muos a Niscemi| M5s e Pcr contro l'impianto - Live Sicilia

Muos a Niscemi| M5s e Pcr contro l’impianto

Il movimento No-Muos si allarga e tra le sue fila entrano i membri del Movimento 5 stelle: secondo i grillini, la rete di comunicazione militare tra Stati Uniti e paesi Nato lederebbe il diritto alla salute e all'ambiente, a causa del campo elettromagnetico ad alta frequenza. Un presidio per impedire l'arrivo dei mezzi pesanti alla base è stato annunciato per oggi e anche il Pcr Sicilia si è schierato contro il Muos.

LA PROTESTA NO-MUOS
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Protesta No-Muos a Niscemi

NISCEMI (CL)Il movimento No-Muos vede tra le sue fila anche degli esponenti del Movimento 5 stelle: ieri il partito di Beppe Grillo si è dichiarato apertamente contrario al completamento dell’impianto di comunicazione nel nisseno, alzando la polemica sull’impatto ambientale che il Muos avrebbe sul territorio.

Il Muos (acronimo di Mobile User Objective System) è un sistema che consente le comunicazioni a scopo militare tra le forze Usa e quelle della Nato in tutto il mondo: sono cinque i satelliti geostazionali che lo compongono e quattro le stazioni nel globo terreste, disposti in modo da coprime la zona del Pacifico e negli Stati Uniti in Virginia e nelle Hawaii a Wahiava, in Australia a Geraldton e poi proprio Niscemi, che gode di una posizione strategica perchè è vicino alla base militare di Sigonella ed è già casa di una importante stazione radio statunitense. È stato il secondo governo Berlusconi a dare il via al progetto, continuato anche con i governi di centrosinistra.

Niscemi copre l’area dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Asia, è dunque comprensibile che sia fondamente nell’ottica di una comunicazione tra le basi e i mezzi Usa in tutto il mondo. Ma gli ambientalisti temono che gli impianti radio Nrtf (le antenne Naval Radio Transmitter Facility) a Niscemi, che sono due, continueranno ad esistere accanto al Muos e che il rischio dell’inquinamento elettromagnetico per l’ambiente diventi troppo alto: gli americani hanno sempre citato le tabelle Arpa, secondo cui le emissioni del Muos saranno al di sotto delle soglie sancite dall’Unione Europea. Di contro però i politici e gli attivisti No Muos sono scesi in campo nel nome di un ambiente più pulito e già sabato due camion che trasporavano l’antenna radar erano stati bloccati dagli attivisti.

Ieri sono stati invece i Grillini a contestare il Muos: alcuni membri del Movimento 5 stelle hanno protestato, sostenendo tramite il portavoce Giancarlo Cancellieri che col completamento dell’impianto si distruggerebbe il sito della sughereta di Niscemi e l’elettromagnetismo ad alta frequenza fa male alla salute. In serata poi il Movimento 5 stelle ha inviato una nota in cui afferma di battersi da mesi contro una struttura che definiscono “costruita in barba alla sovranità della cittadinanza e al diritto alla salute e all’ambiente”. Annunciato inoltre per oggi un presidio nella contrada Ulmo, sempre a Niscemi, per bloccare il passaggio di una gru che dovrà essere utilizzata per alzare le parabole del Muos.

E in favore della sughereta di Niscemi si è schierato anche il Pcr Sicilia, con una riunione nel pomeriggio di ieri in piazza, tra cittadini e comitati, per ribadire la necessità di mantenere un presidio permanente, sempre per impedire il passaggio di mezzi pesanti verso la base americana. Lo scopo è quello di impedire il completamento dell’impianto (previsto per il 2013) e “liberare” la Sicilia dalla presenza militare statunitense.


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