CATANIA – “Catania frontiera culturale grazie alla realizzazione di una sezione del Museo Egizio di Torino. Rappresenta una svolta importantissima per la nostra città, occasione di rilancio sotto il profilo culturale, sociale, turistico ed economico– dichiara Adele Palazzo- segretaria del Circolo Centro Storico del PD. Ieri abbiamo preso parte insieme ai componenti del direttivo del Circolo, Sebastiano Tamburello e Paolino Mangano, al primo incontro per la costituzione del Comitato Via Crociferi.
L’iniziativa del museo viene sposata con entusiasmo dal circolo- dichiara Sebastiano Tamburello- che seguirà lo sviluppo del progetto perché si trovi una sinergia tra cittadinanza, istituzione e commercianti al fine di sfruttare al meglio questa occasione. Importantissima la presenza di Orazio Licandro, assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa, che ha illustrato il percorso progettuale che porterà a Catania la sezione del Museo Egizio presso il Convento dei Crociferi. All’incontro era anche presente Enrico Smeraldo Consigliere della Prima Municipalità.
Il Comitato costituito dai residenti, esercenti, rappresentanti del comitato CollegArt, e architetti ha messo in luce molteplici aspetti inerenti la zona di via Crociferi, patrimonio Unesco, che si contraddistingue per l’ alta densità di monumenti storici. Gli elementi che ne sono emersi vanno nella direzione sia della valorizzazione e salvaguardia della zona, che del profilo della sicurezza, illuminazione, viabilità, pulizia, commercio e fruizione dei siti. Aspetti che dovranno essere puntualmente vagliati, con il diretto coinvolgimento sia delle istituzioni che della cittadinanza esercenti ed operatori, in vista del maggior flusso di persone e del relativo indotto a cui sarà soggetta tutta la zona circostante.
L’incontro è stato proficuo- dichiara Adele Palazzo- un vero e proprio confronto che ha messo in luce sia le criticità ma anche l’ entusiasmo per l’occasione di sviluppo che la città dovrà affrontare. L’obiettivo è quello di coinvolgere più sensibilità possibili al fine di potere trovare soluzioni ottimali, che contemperino tutti gli aspetti, per rendere Catania all’altezza di un simile evento che avrà ricadute positive a tutti i livelli”.
