Musumeci preso per il “Sud”, ma alla fine solo la delega al Mare - Live Sicilia

Musumeci preso per il “Sud”, ma alla fine solo la delega al Mare

Nello Musumeci è stato ministro per il Sud per meno di 20 giorni. Nei fatti è stato quasi trombato

ROMA – Nello Musumeci ministro al “Mare e alla Protezione civile”, ecco la delega ufficiale che sancisce i nuovi equilibri nel governo Meloni. Con un colpo di scena: Nello Musumeci è stato ministro per il Sud per meno di 20 giorni. Nei fatti è stato quasi trombato.

Il giuramento

Musumeci aveva giurato al Quirinale da ministro senza portafoglio. La delega arrivò il giorno successivo “per le Politiche del Mare e del Sud”.

Una ventina di giorni dopo, al contrario, è stata ufficializzata la riorganizzazione dei rami di governo.

A Nello Musumeci vanno il Mare e la Protezione civile, a Raffaele Fitto il controllo degli Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr. LEGGI ANCHE – Miccichè, “fosse per loro mi eliminerebbero fisicamente”

Il commento del ministro

“Ringrazio il Presidente del Consiglio – ha detto Musumeci – per questo ulteriore atto di fiducia. Protezione civile e Casa Italia sono due deleghe di grande responsabilità e, quindi, particolarmente esaltanti, che vanno ad unirsi a quella per le Politiche del mare. Una delega fortemente voluta proprio dal Presidente Giorgia Meloni, che dimostra l’intenzione del Governo di valorizzare il mare come grande forma di rilancio per l’indotto dell’Italia”.

La realtà

Le deleghe di Fitto rappresentano, nei fatti, la delega più forte per il Meridione, come ha rilevato sul Corriere anche Luca Bianchi, direttore di Svimez.

Cade quindi, uno degli ultimi tasselli di una Sicilia che doveva essere, almeno secondo le intenzioni, rappresentativa nel governo Meloni. E la rappresentatività, come è ovvio, non poteva passare solo da Nello Musumeci, ma secondo quanto trapelato, sarebbe stato lui l’alfiere della Sicilia nel governo. Nei fatti col governo Meloni, anche per via degli equilibri, sono iniziate a saltare le teste prima delle deleghe. A partire da quella di Gianfranco Miccichè, per il quale anche Schifani, rivolgendosi a non pochi “santi” romani, si era speso in preghiere ed esortazioni. Una sola casella sul fronte dei sottosegretari. Nei fatti la Sicilia è stata territorio di conquista per mogli e amiche dei big, la solita Sicilia insomma. Serbatoio di voti. POLITICA – LEGGI LE ULTIME NEWS DI LIVESICILIA


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