Musumeci: "Il Ponte sarà base logistica del Mediterraneo" - Live Sicilia

Musumeci: “Il Ponte sarà base logistica del Mediterraneo”

“Qualcuno vorrebbe si tornasse alle palafitte“

“Per quanto riguarda il Ponte io mi occupo delle condizioni politiche ed economiche come ogni uomo del governo, delle condizioni tecniche se ne dovranno occupare i tecnici. La politica fissa gli obiettivi e ritengo che questa struttura così complessa possa consentire alla Sicilia e al Mezzogiorno d’Italia di diventare la naturale base logistica nel Mediterraneo”. Lo ha detto il ministro della Protezione Civile e per le politiche del mare Nello Musumeci, all’università di Messina, alla seconda giornata del convegno nazionale ‘Aspetti geologici e sismici nell’area dello Stretto’.

“Qualcuno vorrebbe che si tornasse alle palafitte – aggiunge – noi molto responsabilmente diciamo che serve dare quella infrastrutturazione, che è stata sempre promessa è mai concessa. È chiaro che il Ponte da solo non basta servono strutture viarie e ferroviarie che tanto in Calabria quanto in Sicilia possano esaltare la funzionalità del Ponte. Voglio ricordare che questo non è il Ponte di Messina o dello Stretto, è l’infrastruttura che collega la Sicilia all’Europa”.

Musumeci: “Basta a fatalismo e rassegnazione sul Ponte”

“Il mondo politico e quello tecnico-scientifico fanno lavori diversi ma concorrono per raggiungere gli stessi fini”, ha aggiunto detto il ministro per la Protezione civile le Politiche del mare, Nello Musumeci. Secondo il ministro è “compito della politica fissare gli obiettivi programmatici legati allo sviluppo socio economico”.

“Ed è compito degli ordini professionali e del mondo accademico – ha aggiunto – lavorare a supporto dei medesimi obiettivi, anche di quelli più arditi, osando se serve. Bisogna scrollarsi la cultura del fatalismo e della rassegnazione, liberandosi dai vincoli di un certo ambientalismo ipocrita e fondamentalista, se si vuole rendere competitivo il Mezzogiorno d’Italia di fronte alle opportunità di un mar Mediterraneo che sta cambiando”.

“Certo, abbiamo bisogno di infrastrutture sostenibili sotto ogni aspetto, ma – ha sottolineato Musumeci – non possiamo restare prigionieri delle gabbie ideologiche e dei pregiudizi. La Sicilia e il Sud Italia diventano attrattivi con infrastrutture capaci di facilitare e accelerare la movimentazione delle merci e delle persone, in un sistema integrato intermodale tra l’Isola e la Penisola. Dopotutto, non si tratta di collegare Messina a Reggio Calabria ma la Sicilia al continente europeo. E questo governo lo vuol fare sul serio”.


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