PALERMO – Da c’eravamo combattuti ad amici più di prima. La storia del percorso politico di Davide Faraone e Fabrizio Ferrandelli, che danno vita ad un asse riformatore all’interno del Partito Democratici sulla falsa riga dell’azione di rinnovamento avviata in ambito nazionale da Matteo Renzi. L’unione politica è stata sancita questa mattina nella sede regionale del partito a Palermo.
“Sino a questo momento è stata data vita ad una classe dirigente che potremmo definire da ‘laboratorio’ – afferma Faraone -. D’ora in avanti bisogna aprire il partito alla gente e alla società civile, per rilanciare il Pd”.
A fare da eco ai concetti di Faraone, le parole espresse da Ferrandelli: “Bisogna evitare di spaccare il partito in correnti. Bisogna lavorare per ritrovare l’unità del partito. Per noi non è importante chi sia il candidato alla segreteria regionale piuttosto che a quella provinciale, bensì costruire un nuovo partito”.