Nascondeva milioni per il "re dei surgelati": Licata va in carcere - Live Sicilia

Nascondeva milioni per il “re dei surgelati”: Licata va in carcere

Sono ritenuti proventi degli incassi derivanti dalla vendita dei prodotti ittici
LE INDAGINI
di
1 min di lettura

GENOVA – Si aggrava la posizione di Giuseppe Licata, finito ai domiciliari lo scorso 22 febbraio, ma che adesso dovrà essere trasferito in carcere. Licata era invischiato nell’indagine per frode fiscale transnazionale aggravata dall’agevolazione mafiosa su prodotti ittici importati a Genova, che ha portato in carcere Salvatore Vetrano, il re dei surgelati del capoluogo siciliano, ritenuto legato al mandamento palermitano di San Lorenzo.

I sostituti procuratori di Genova Federico Manotti e Giancarlo Vona hanno chiesto e ottenuto la custodia in carcere per Licata dopo che, in occasione delle perquisizioni, gli erano stati trovati tre milioni in contanti in casa a Palermo, sistemati in sette borsoni. Secondo i pm, Licata avrebbe tenuto i soldi per Salvatore Vetrano.

A Vetrano erano stati confiscati 20 milioni nel 2022 dai magistrati siciliani. E proprio per eludere le misure di prevenzione, Licata avrebbe tenuto quei soldi “verosimilmente provenienti dagli incassi di Liguria Surgelati srl” consentendo così “a Vetrano di comportarsi da socio occulto e beneficiario dei profitti della società e comunque di disporre di fatto di una gigantesca provvista di denaro a lui non riconducibile in alcun modo”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI