PALERMO – Il Natale è ormai alle porte ed i segni tangibili della sua presenza sono presenti ormai da giorni nelle nostre case e per le strade. Luminarie, vetrine addobbate a festa e pacchi dono rappresentano la colonna sonora che scandiranno le nostre prossime ore. Tra i simboli del Natale consumistico c’è di sicuro l’albero. Grande, piccolo, finto o vero che sia, quel contenitore di luci e magia rende speciale, più d’ogni altra cosa, questo specifico periodo.
Ecco perchè un nostro lettore, studente e assiduo frequentatore della biblioteca di Villa Trabia, avrà strabuzzato gli occhi nel vedere ciò che ha poi immortalato in foto. Un totem? Una scultura post-moderna? Niente di tutto ciò, quello che si presenta a lui è un vero e proprio albero di Natale. “Siamo ridotti davvero così male?” questo il primo pensiero che ha attraversato la mente di A.S, ‘l’albero’ infatti non è altro che una serie di tronci e rami tagliati, da un albero più grande, e ricomposti alla buona per accogliere una serie di luci e delle pigne a mò di palline.
Secondo A.S la presunta opera d’arte, senza dubbio in pieno stile natalizio, sarebbe opera di un ex operaio Gesip che dopo aver raccolto i rami in giardino li ha inchiodati fra loro. “Tale mostruosità non può che far sorridere amaro” questo il commento pungente del lettore che nonostante abbia ben chiara l’attuale crisi che attanaglia il nostro Paese, e nello specifico Palermo, non vuole rassegnarsi all’idea che il Natale possa celebrarsi in un modo tanto sobrio.