Denunciati tre ristoranti | Ma l'Asp 6 annulla 40 verbali - Live Sicilia

Denunciati tre ristoranti | Ma l’Asp 6 annulla 40 verbali

Pesce congelato spacciato per fresco nei controlli della guardia costiera. Blitz della Capitaneria ma i veterinari dell'Asp 6 contestano la competenza. Già annullate 40 contravvenzioni.

Controlli della capitaneria
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PALERMO – Da un lato la Capitaneria che effettua controlli a tappeto per accertare eventuali irregolarità, l’ultimo proprio ieri. Dall’altro i veterinari dell’Asp che, però, annullano i verbali degli uomini della Guardia Costiera.

Gli ultimi controlli sono di ieri e riguardano esercenti che avrebbero servito pesce congelato spacciandolo per fresco. Il ristorante Sailem è stato deferito all’autorità giudiziaria per frode in commercio. Nel noto locale ospitato nella zona monumentale del Castello a mare sarebbero state riscontrate le irregolarità contestate dalla Guardia costiera: la mancata segnalazione di uso di prodotto congelato nel menù e il ritrovamento di pesce con la data di scadenza superata. Il pesce è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. La denuncia è scattata per il legale rappresentante della società Sailem che gestisce il ristorante.

Deferito, sempre per frode in commercio, anche il titolare del Gallo d’oro di Aspra, a Bagheria, una trattoria sul lungomare dove il pesce sarebbe stato decongelato in precarie condizioni igieniche e conservato con procedure non a norma e a temperature alterate. Non è stato possibile ottenere una replica. Presunte irregolarità anche al “113”, lungo la statale 113 all’altezza del bivio per Casteldaccia, sempre nel Palermitano, che avrebbe servito squalo Verdesca al posto del pesce spada. Anche in questo caso il titolare nega di avere ricevuto alcuna contestazione.

È stata una vasta operazione quella condotta negli ultimi giorni dagli uomini della guardia costiera con controlli a diverse strutture turistiche lungo il litorale da Altavilla Milicia a Capaci. Gli accertamenti hanno riguardato non solo ristoranti, ma anche agriturismi, hotel, villaggi, lidi e stabilimenti balneari. Complessivamente sono stati controllati oltre 30 locali ed elevate 21 sanzioni amministrative, per un importo superiore a 35 mila euro.

Ma ad annullare gli effetti di questi controlli c’è adesso una decisione dei veterinari dell’Asp che cancella tutti i verbali elevati nei giorni scorsi. I veterinari dell’Azienda sanitaria locale 6 hanno infatti archiviato 40 verbali emessi dalla Capitaneria di Porto sui controlli effettuati dai militari sulla filiera del pesce ad altrettanti ristoranti e commercianti. ”La Capitaneria di Porto – si legge nel provvedimento di archiviazione – non si identifica nell’Autorità Competente cui gli operatori del settore alimentare debbono mettere a disposizione le informazioni e le procedure che consentano di individuare chi abbia fornito loro un alimento. Non è competente per adottare provvedimenti appropriati per imporre restrizioni alla immissione sul mercato o per disporne il ritiro dal mercato di alimenti o mangimi non conformi o a rischio. Non è competente ad eseguire i controlli ufficiali sugli alimenti e sui mangimi”. Da qui il provvedimento di archiviazione che – afferma Paolo Giambruno capo dei veterinari dell’Asp 6 – ”verrà esteso anche ai verbali eseguiti in questi giorni”. I commercianti e i ristoratori multati non hanno pagato nulla.

 

 


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