PALERMO – Maxischermi, chilometri di transenne, centinaia di vigili con caschi bianchi “in prestito” da altri comuni, oltre a navette e tram che trasporteranno i fedeli. La macchina organizzativa per accogliere Papa Francesco viaggia spedita, del resto mancano solo dieci giorni all’arrivo a Palermo del Pontefice e la città sta provando a rifarsi il look in vista del 15 settembre: alberi potati, spartitraffico a “panettone”, via i rifiuti e prato rasato. Un restyling in piena regola messo in piedi dal Comune che, da qui a due sabati, proverà a tirare a lucido quella parte di Palermo toccata dal passaggio del Santo Padre.
Il programma è molto fitto: alle 11.15 la messa al Foro Italico, poi il pranzo da Biagio Conte, la visita alla casa di don Pino Puglisi, l’incontro col clero in Cattedrale e alle 17 i giovani al Politeama. Un tour de force che deve fare i conti con le esigenze di sicurezza che, rispetto alla visita di Benedetto XVI, saranno molto più stringenti, con tanto di numero limitato di presenze anche nelle aree in cui si potrà accedere senza un pass, ma soprattutto con i partecipanti che si annunciano numerosissimi. Non ci sono stime ufficiali, ma si parla di almeno 100 mila persone tra palermitani e chi invece arriverà dal resto della Sicilia. Il Foro Italico ha una capienza di 80 mila persone, altre 5 mila potranno entrare in piazza Castelnuovo.
RIFIUTI E DIFFERENZIATA Se Prefettura e Questura si occupano di sicurezza e la Curia sta montando il palco del Foro Italico (sul lato più vicino al complesso di Padre Messina), al Comune spetta tutto il resto e non è poco. Palazzo delle Aquile ha anzitutto messo in moto le proprie partecipate, ossia Reset, Rap e Amat. Gli operai Reset coinvolti in questi giorni sono venti e si stanno occupando della rasatura del prato del Foro Italico e della potatura di alcuni oleandri, oltre che dei piccoli rifiuti. Per gli ingombranti, invece, c’è in azione la Rap che è coadiuvata dalla Brugnano, la ditta privata incaricata (a costo zero) di eliminare gli ingombranti dalle strade. Il problema, semmai, sarà raccogliere i rifiuti nella zona del Politeama dove, per motivi di sicurezza, già dal giorno prima ci saranno le transenne: una nota del sindaco di fine luglio prevede lo stop al porta a porta nelle zone interessate dalla visita papale per il 14 e il 15 settembre. Ma la Rap si sta occupando anche di rifare l’asfalto di diverse strade, tra cui la via Tiro a Segno, da cui passerà la Papamobile per andare alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, e parte di via Oreto.
MEZZI PUBBLICI Amat sarà invece impegnata sul fronte degli spostamenti: il presidente Michele Cimino sta predisponendo un piano che prevede l’impiego di trenta autobus e corse aggiuntive dei tram. Non ci sono ancora indicazioni ufficiali, anche se pare probabile che per il 15 settembre si potranno compare ticket giornalieri, ossia validi per 24 ore. L’indicazione ai fedeli è chiara: lasciate l’auto a casa e muovetevi con i mezzi pubblici. Chi verrà da fuori città dovrà recarsi nei grandi parcheggi, come quello vicino al Forum, e da lì, coi mezzi pubblici, spostarsi in centro o al Foro Italico.
TRANSENNE Ma il Comune ha mobilitato tutti i suoi settori: gli alberi di via Umberto I sono già in parte potati e perfino gli spartitraffico sono stati sostituiti, il Coime posizionerà 25 barriere (di tipo New Jersey) mentre un’altra quarantina saranno noleggiate. Se Palazzo delle Aquile metterà a disposizione cinque chilometri e mezzo di transenne, un’altra trentina di chilometri saranno noleggiati dalla Curia.
POLIZIA MUNICIPALE I vigili in strada saranno centinaia: non ci sono ancora numeri precisi, ma si prevedono più di 600 unità con alcuni caschi bianchi che verranno addirittura da altri Comuni limitrofi. Orlando, come presidente dell’Anci, ha chiesto aiuto agli altri enti locali e le adesioni sono arrivate: il 15 settembre ci saranno agenti provenienti non solo da comuni dell’hinterland come Montelepre, Misilmeri e Belmonte, ma anche da Caltanissetta e dal Messinese.
MAXISCHERMI Dovrebbero essere posizionati sia al Foro Italico che in zona Politeama, ma l’idea è di montarne alcuni anche in via Libertà, considerando che la piazza a un certo punto sarà chiusa.
I COSTI In totale la visita del Papa costerà un milione di euro iva inclusa, contro i 2,5 di quella di Benedetto XVI. La Curia ha ricevuto 300 mila euro dalla Regione e 200 mila dalla Città metropolitana, ma visti i tempi risicati e le procedure per i bandi si spenderà solo la metà della somma, gli altri soldi arriveranno dalle donazioni. Il Comune, invece, dovrebbe spendere circa 250 mila euro.
ALCOLICI Sarà vietata la vendita di alcolici, specie se in contenitori di vetro, così come scatterà il divieto per i bivacchi.
UFFICI E MERCATI CHIUSI Palazzo delle Aquile ha emanato alcuni provvedimenti per chiudere uffici e mercati il 15 settembre. A non aprire i battenti per tutto il sabato saranno il mercato Ittico e Villa Giulia, ma verrà sospeso anche il mercato rionale Oreto 2, così da lasciare libera un’importante arteria viaria.