Nel 2016 torna la Ztl a Palermo | Andare in centro costerà 120 euro - Live Sicilia

Nel 2016 torna la Ztl a Palermo | Andare in centro costerà 120 euro

La nuova Zona a traffico limitato costringerà 5mila palermitani a prendere l'autobus, lasciando fuori le auto più vecchie che non avranno diritto al pass. Per i palermitani il costo previsto per accedere al centro sarà di 120 euro.

PALERMO – Abolita dal Tar per la mancanza del Piano urbano del traffico, è stata per anni un vero incubo per i palermitani. Ma la Zona a traffico limitato in centro sta per tornare e le novità per gli automobilisti saranno tantissime, almeno stando a quanto si legge nel piano industriale dell’Amat approvato in giunta.

Il Pgtu è stato infatti varato da Sala delle Lapidi e la riattivazione della Ztl è praticamente solo una questione di tempo: arrivati ormai gli ultimi documenti dal tribunale di Monza, adesso toccherà alla giunta approvare la delimitazione dell’area e alla ditta procedere al ripristino delle telecamere ai varchi. Operazione per la quale serviranno circa tre mesi. “Siamo in fase di definizione dell’attività del Rup e di delimitazione dell’area con un atto di giunta – spiega l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – anche se rispetteremo le indicazioni del consiglio comunale. Il Rup sta lavorando all’affidamento definitivo, la Ztl potrebbe partire a inizio del 2016”.

Il Pgtu ha previsto due zone, la 1 e la 2, che in poche parole ricalcano la vecchia zona A (la B che arrivava fino allo stadio è stata cancellata). A partire a inizio 2016 sarà solo la Ztl 1 che corrisponde al centro, ovvero dal mare a piazza San Francesco di Paola e poi dalla stazione a piazza Indipendenza. Il perimetro sarà il seguente: via Lincoln, piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Antonino, corso Tukory, via Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza), corso Alberto Amedeo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Goethe, via Nicolò Turrisi, via Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi, via Cavour, piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, via Cala e Foro Umberto Primo.

Ma chi potrà circolare nella Ztl? Le auto Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 non potranno accedere, nemmeno a pagamento. Da Euro 3 in su (circa 370mila vetture) si pagherà invece il pass. Secondo le stime dell’Amat saranno quasi 5mila i palermitani che ogni ora preferiranno gli autobus all’auto.

L’Amat dovrà farsi carico della gestione delle telecamere per il controllo dei varchi di accesso e del rilascio dei pass: attività per la quale serviranno introiti per 30 milioni di euro. A pagare, al netto dei residenti, dovrebbero essere 250mila auto: il pass costerà 120 euro (consiglio comunale permettendo), con un costo totale di gestione di oltre 1 milione e un netto di 28 milioni. I ciclomotori e i motocicli non avranno bisogno di pass, ma dovranno essere in regola con la revisione e i pass sulle auto dovranno essere ben visibili. Sarà necessario anche un passaggio col ministero.

I varchi saranno una decina e saranno localizzati in via Maqueda nei pressi dell’incrocio con via Ugo Antonio Amico, in via Roma angolo piazza Giulio Cesare, in corso Vittorio Emanuele nei pressi dell’istituto Nautico, in via Porto Salvo angolo corso Vittorio Emanuele, in via Cavour all’angolo con piazza XIII Vittime. Due saranno di prossima realizzazione: via Salesio Balsano e corso Vittorio Emanuele all’altezza della Cattedrale, anche se quest’ultimo dovrà fare i conti con la possibile chiusura per il percorso arabo-normanno da candidare all’Unesco. Un altro accesso si trova in via Libertà, all’altezza di piazza Croci, ma che risulta fuori dalla Ztl 1: potrebbe essere riattivato per il controllo dell’accesso alle corsie riservate.

LE REAZIONI
“Questa Ztl, così come è stata pensata, è la dimostrazione che per questa amministrazione i cittadini sono un bancomat, utile solo a tenere in piede le partecipate. Che senso ha far pagare la stessa quota a una vettura Euro 3 e a una macchina a emissione zero? E’ chiaro che una vettura elettrica, a metano o a Gpl inquina molto meno. Manca una gradualità, a riprova che si vuole solo fare cassa. Il consiglio correggerà il tiro, ma la giunta sarebbe dovuta intervenire su una tassa mascherata da atto ambientalista. Inoltre vorremmo sapere se i vecchi mezzi Amat, che hanno più di 10 anni e quindi sono fuori dalla normativa Euro 3, potranno accedere alla Ztl, così come i mezzi del Comune ormai vetusti. Chi tiene i cordoni della borsa, ancora una volta, fa quello che vuole sulla pelle dei cittadini che, oltre ad aspettare all’infinito gli autobus, dovranno anche subire l’ennesimo salasso”. Lo dice il capogruppo Idv Filippo Occhipinti.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI