TERMINI IMERESE (PA) – Scontri e violenze sul campo di calcio durante la gara allievi regionali under 17 tra Sporting Termini e Fincantieri, che si è giocata al comunale di Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo.
“È stato qualcosa di vergognoso, indecoroso e sgradevole quanto successo”, scrivono i responsabili della squadra giovanile di Termini in un post sui social. Due espulsioni nella squadra di Fincantieri hanno scatenato l’aggressione dei giocatori e di una trentina di persone. “I ragazzi dello Sporting Termini sono stati aggrediti con pugni, calci e pestati con violenza inaudita inspiegabile”, aggiungono i dirigenti.
“Una squadra lo Sporting Termini in lotta per la salvezza – si legge sui social -, l’altra la Fincantieri in lotta per un posto nei play off. Partita maschia e combattuta fin dall’inizio che dopo 10 minuti ha visto il mister della Fincantieri sostituire un proprio giocatore reo di una testata a palla ferma ad un giocatore dello Sporting. Esemplare la scelta del mister. Fincantieri che va in vantaggio nel corso del primo tempo, fin qui tutto tranquillo“.
“Secondo tempo che inizia nella falsa riga del primo partita maschia, dura e combattuta – scrive lo Sporting Termini -, continue proteste verso il direttore di gara per qualche decisione da parte della Fincantieri ma, anche da parte del pubblico una trentina di persone (tutti genitori padri, madre e nonni dei giovani della squadra ospite). Finora tutto normale“.
“Una rovesciata in gioco pericoloso in piena aerea di un calciatore della Fincantieri che al posto della palla prende in pieno volto di un giocatore dello Sporting, la successiva espulsione del giocatore fa cambiare tutta la partita. Nervosismo per essere rimasti in dieci, la pressione calcistica dei ragazzi dello Sporting alla ricerca del pareggio, vista la superiorità numerica, hanno cominciato a portare episodi di violenza sia verbale che fisica fino all’episodio che ha visto dell’incredibile. Ennesimo calcio d’angolo dello Sporting ed ennesima mischia in area. Spintoni e minacce di ogni tipo che portano ad un ennesimo cartellino rosso che porta a scene di ordinaria follia. I ragazzi dello Sporting Termini aggrediti con pugni, calci e pestati a terra con violenza inaudita inspiegabile ragazzi che sembravano animali impazziti“.
Non finisce qui però perché raccontano sempre dallo Sporting Termini: “In tutto ciò anche l’invasione di campo da parte dei genitori che hanno inveito e strattonato anche l’arbitro che aveva sospeso la partita. Una sola definizione vergogna. In un attimo il putiferio, una cosa che non si può spiegare visto anche che la squadra era pure in vantaggio 1-0, l’intervento 20 minuti dopo di due pattuglie dei carabinieri hanno portato alla calma ed i giocatori dello Sporting hanno potuto raggiungere lo spogliatoio“.
Anche nello spogliatoio ospite, occupato dalla Fincantieri, qualcosa è andato storto: “Atti di vandalismo e violenza anche nello spogliatoio ospite dove è stato sradicato un rubinetto e buttato nel gabinetto. Ferma condanna a questi episodi di violenza che non fanno parte della nostra cultura calcistica soprattutto quando si parla di giovani. Abbiamo refertato i giocatori che hanno subito danni fisici e sia come società che qualche genitore personalmente sta pensando di addire per le vie legali. Danni fisici ma anche morali. Adesso aspettiamo con fiducia il referto arbitrale e le decisioni della giustizia sportiva. Questo non è calcio ma- conclude lo Sporting Termini – ANTI-calcio. Speriamo sia stato solo un episodio. Il calcio giovanile ieri ha perso di nuovo“.