PALERMO – Un netturbino era stato nell’arco di due anni più volte trovato durante le ore di lavoro nell’auto aziendale senza spazzare la strada. Ed era stato per questo licenziato dopo essere stato più volte richiamato con formali contestazioni e durante le attività investigative svolte da agenti di Polizia Municipale e corredate da ampia documentazione fotografica. Oggi il tribunale di Palermo sezione Lavoro ha rigettato, un ulteriore ricorso presentato dal dipendente della Rap.
La sentenza è stata emessa dal giudice Giuseppe Tango che ha riconosciuto “il provvedimento di licenziamento adottato da Rap legittimo e fondato su una giusta causa in quanto i fatti commessi dal ricorrente sono idonei a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario intercorrente fra le parti”. “Umanamente non può che dispiacere il drastico provvedimento – dichiarano il Sindaco Leoluca Orlando e il presidente della Rap Sergio Marino – ma purtroppo il dipendente non ha avuto un comportamento corretto e l’azienda deve fare tutto quanto necessario perché tutti facciano il proprio lavoro e rendano i servizi per cui sono pagati”. (ANSA).
