CATANIA – E’ stato rinviato al prossimo 18 settembre, per l’astensione dei penalisti, il processo per la morte di Nicole Di Pietro, la piccola deceduta il 12 febbraio 2015 poco dopo la nascita nella clinica Gibiino di Catania, mentre era in corso il trasferimento in ambulanza in un ospedale di Ragusa. Il procedimento si celebra davanti la prima sezione penale del Tribunale monocratico, presieduta da Giuseppina Montuori. Imputati sono la ginecologa Maria Ausilia Palermo, difesa dall’avvocato Paolo Spanti, il neonatologo Antonio Di Pasquale, rappresentato dal penalista Walter Rapisarda, e l’anestesista Giovanni Gibiino, difeso dall’avocato Piero Granata, indagati per omicidio colposo; l’ostetrica Valentina Spano’ difesa dall’ avvocato Carmelo Peluso, per false attestazioni. I legali contestano il numero di parti civili presenti nel processo, in particolare di associazioni e parenti lontani della vittima. E su questo tema il Tribunale deciderà la prossima udienza. Nel procedimento si sono costituiti parte civile l’assessorato regionale alla Salute, con l’avvocato Domenico Maimone, oltre ai genitori, nonni, bisnonni e zii della bambina, l’associazione di consumatori Codacons e anche la casa di cura. I legali dei familiari di Nicole, gli avvocati Michele Ragonese e Mary Chiaromonte, hanno citato in giudizio la clinica, cosi’ la clinica Gibiino, assistita dal penalista Tommaso Tamburino, e’ nel procedimento con un doppio ruolo: di parte lesa e in giudizio. Le indagini della squadra mobile della Questura e della sezione Polizia giudiziaria della Procura sono state coordinate dal procuratore Carmelo Zuccaro e dai sostituti Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta. (ANSA)
I difensori contestano il numero delle parti civili.
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