”Niente fischietti contro i giocatori della Sampdoria”. E’ l’appello lanciato da Maurizio Zamparini, ieri, ai tifosi rosanero, in vista del big-match che vale la qualificazione in Champions. Il presidente del Palermo, attraverso il sito ufficiale della società, ha espresso il desiderio di ”assistere allo stesso tifo leale che da sempre caratterizza il pubblico palermitano”. Già qualche anno addietro, nel 2006, i tifosi del Palermo avevano tifato ‘contro’ a colpi di fischietto: ce l’avevano con Luca Toni, considerato un ‘traditore’, perche’ aveva lasciato la Sicilia per approdare alla Fiorentina. Per il confronto di oggi era cominciato il tam-tam, attraverso siti on-line di tifosi organizzati e non, per preparare un’accoglienza ‘infernale’ alla Sampdoria ed all’ex Del Neri, per trasformare lo stadio Barbera in un catino ribollente di entusiasmo e… di fischi. Zamparini, però, ha stroncato ogni proposito bellicoso: il suo appello verrà accolto? Il patron, che in genere non assiste alle partite (soprattutto quelle più importanti), perché non reggerebbe all’eccessiva tensione, oggi dovrebbe fare uno strappo alla regola, almeno nei primi minuti, sedendo accanto ad Aldo Biscardi ed a Sasà Salvaggio, corrispondenti della trasmissione ‘Quelli che il calcio’.
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