Niente stalli per disabili |Tempio: "Sanare l'ingiustizia" - Live Sicilia

Niente stalli per disabili |Tempio: “Sanare l’ingiustizia”

Il consigliere di Primavera per Bianco si appella al sindaco.

parcheggio fontanarossa
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CATANIA – Niente stalli gratuiti per disabili nel parcheggio di Fontanarossa. A dare segnalazione è il consigliere comunale del gruppo Primavera per Bianco, Massimo Tempio che, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da associazioni e cittadini, scrive al sindaco Bianco. Per chiedere che vengano pensati gli stalli gratuiti, esattamente come in città, per chi possiede il regolare contrassegno. “Credo sia più che doveroso permettere ai diversamente abili di poter parcheggiare all’interno del parcheggio gestito dall’Amt – afferma il consigliere. Relativamente all’obbligo o meno di pagamento per la sosta – prosegue – all’interno di aree a pagamento da parte di veicoli al servizio di persone disabili che espongano il relativo contrassegno, è vero che non esiste una norma precisa – continua – così come è vero che si registrano numerosi interventi, peraltro contrastanti, in relazione alla normativa in materia”. 

Tempio di riferisce nello specifico al comma 5 dell’art. 381 del DPR 495 del 1992, secondo cui “il Comune può stabilire, anche nell’ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno” e al “Decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1996, n. 503, che prevede la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati“.

Rimane, quindi necessario, secondo Tempio, prevedere le modalità, magari tramite un’ordinanza comunale, per fare in modo che chi non deambula o utilizza l’auto come “protesi”, possa parcheggiare gratuitamente per recarsi in aeroporto.  L’auto privata è stata riconosciuta come indispensabile ausilio protesico per le persone con limitate o impedite capacità motorie, detentrici dello “speciale contrassegno” – continua Tempio: occorre dunque sanare questa “ingiustizia” e, per questo – conclude – mi appello al sindaco Bianco”. 

 


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