Catania, cenere vulcanica sulla pista: chiuso l'aeroporto "Vincenzo Bellini"

Catania, cenere vulcanica sulla pista: chiuso l’aeroporto “Vincenzo Bellini”

Quando potrebbe riaprire. Intanto, divieto di circolazione per i mezzi a due ruote
FONTANAROSSA
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CATANIA – La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, che stamane è terminata, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3.

La pista è inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere vulcanica; pertanto, sono sospesi gli arrivi e le partenze.

Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili”. Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 15:00.

L’attività del Vulcano

Torna a placarsi l’Etna dopo la fase parossistica iniziata dal cratere Voragine con un’intensa attività stromboliana e culminata con fontane di lava incandescenti e l’emissione di una nube di plume vulcanico alta quasi cinque chilometri.

Uno spettacolo della natura che il buio della notte rende ancora più affascinante, con le fontana di lava che si prendono la ‘scena’.

Uno spettacolo che si è potuto vedere, in video, anche da un punto di osservazione speciale: l’elicottero Drago 142 dei Vigili del fuoco di Catania che hanno fatto delle riprese in volo. Meno spettacolare, per i catanesi, è stata la caduta di cenere lavica che ‘piovuta’ sulla città e su moltissimi paesi della provincia, coprendoli di plume vulcanico, prima sottile poi, via via, sempre più spesso.

Intanto l’Ingv osservatorio etneo di Catania ha abbassato il livello di allerta per il volo, il Vona, passato da rosso ad arancione, perché non c’è emissione di cenere.

E anche i valori del tremore vulcanico, indicatori dell’energia dei condotti magmatici dell’Etna, sono ‘precipitati’ nella notte dalla zona ‘rossa’ a quella ‘gialla’ e sono, al momento ancora in caduta, anche se su livelli medio alti.

Il report dell’Ingv

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, in una nota conferma che l’attività della fontana di lava del Cratere Voragine iniziata alle 18.15 di ieri “si è gradualmente affievolita nel corso della notte per poi cessare intorno alle 03:50 di stamane” e che “dopo la fine della fontana di lava si è mantenuta per circa un’ora attività stromboliana”.

“L’attività eruttiva – prosegue l’Ingv nella nota – ha prodotto una colonna eruttiva alta 4500 metri sul livello del mare che si è propagata in direzione Sud Est provocando una cospicua caduta di cenere su diversi abitati dell’area sud orientale etnea e fino a Siracusa e oltre”.

L’ordinanza del sindaco di Catania

il sindaco Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza con cui vieta, per le prossime 48 ore, la circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e limita la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 Km/ora in tutte le strade del territorio comunale.

Il Comune ha inoltre disposto di depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni.

Urgenti disposizioni sono state dettate anche per i responsabili dell’ecologia cittadina, affinché vengano subito avviate le operazioni di rimozione della cenere dalle strade.


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