“Lupo dice che è finito il governo dei tecnici? Con tutto il rispetto, a deciderlo non sarà l’assemblea del Pd, ma il presidente della Regione”. Lino Leanza è l’Mpa. Rappresenta l’anima degli autonomisti, almeno quanto lo stesso Raffaele Lombardo. E di fronte alla proposta politica giunta dal segretario democratico, rivendica la posizione privilegiata del suo partito: “Nella costituente di giorno 25 detteremo noi le linee future di questo esecutivo”.
Onorevole, quindi l’era dei tecnici s’è esaurita oppure no?
“Mi sembra un po’ prematuro. E comunque sarà l’Mpa a decidere. Tra l’altro, non dimentichiamo che alcune riforme, portate avanti dagli assessori tecnici sono ancora in corso”.
Il segretario del Pd ha parlato di un “nuovo vento” da intercettare. Che significa?
“Significa che, al di là delle alleanze, oggi, bisogna sintonizzarsi con quello che pensa la gente. Con i veri problemi, che sono quelli del lavoro, della povertà, dello sviluppo. Le scelte politiche vanno agganciata alle questioni concrete”.
Lupo, però, è già oltre: ha pensato a un’alleanza ampia, comprendente anche Idv e Sel…
“Più che parlare di questo o quel partito, io discuterei sul metodo. Chi sosterrà l’eventuale governo politico, dovrà impegnarsi su 5-6 punti e stilare con noi un cronoprogramma delle cose da fare. È chiaro, però, che non sarà possibile trovare piena sintonia con tutti…”.
Quindi, andiamo per esclusione…
“No. Semmai partiamo dallo stato nel quale ci troviamo. Con l’alleanza che in questo momento sostiene il governo. Poi si vedrà”.
Del resto, qualcuno s’è già tirato fuori. Orlando oggi a Live Sicilia ha detto: “Mai con Lombardo”.
“Ma un anno fa diceva di guardare con attenzione alle riforme di Lombardo. Comunque, credo che con l’Italia dei valori non ci incontreremo mai. E non mi straccerò le vesti per questo”.
Lo stesso vale per Sel…
“Direi di sì. Sabato spiegare al nostro elettorato l’alleanza politica col Pd non sarà semplice. Figuriamoci includere altre forze”.
Da ex democristiano. Udc e Pid potranno ricompattarsi?
“Non succederà mai. La politica è così. Noi continuiamo con l’Udc, che è il partito a noi più vicino, soprattutto dal punto di vista del ‘dna’…”
Quindi governo politico con Pd e Terzo polo? Niente grande coalizione…
“Le grandi ammucchiate non hanno molto senso. Prima o poi i nodi vengono al pettine…”.
Lei, di fatto, sta smontando la relazione finale dell’assemblea del Pd.
“Guardi, noi non siamo sotto osservazione, o dipendenti dalle scelte del Pd. Che, tra l’altro, da quando è al governo ha fatto sette assemblee… L’agenda, insomma, non la detta il Pd”.
A proposito di agenda. Esclude le elezioni anticipate?
“Il tema mi pare assai prematuro. E poi, un governo che governa bene non credo debba essere sottoposto a scadenze. Però…”.
Però?
“Credo che un fattore determinante sarà quello della politica nazionale. Se si dovesse andare alle elezioni per il parlamento, allora le elezioni anticipate in Sicilia si avvicinerebbero molto”.
In quell’ottica escluderebbe un riavvicinamento di Gianfranco Micciché?
“Se si decide di lottare sulla base dei principi autonomisti, nessuno può essere escluso. Se Forza del Sud decide di sganciarsi dalla logica della destra e della sinistra, come abbiamo fatto noi, allora si può pensare a un riavvicinamento”.
A Live Sicilia il suo ex compagno di partito Cateno De Luca ha previsto un rientro di Lombardo tra i ranghi del centrodestra. Che ne pensa?
“Credo che De Luca, un amico, sia bravissimo in aula, ma anche bravissimo nella fantapolitica. Il governo Berlusconi è stato contro la Sicilia. Non ci ha mai dato nemmeno un motivo per ripensare al nostro allontanamento. Su alcuni temi, come quello della scuola, la Sicilia ha pagato il prezzo più alto in Italia”.
Quindi escludiamo anche un riavvicinamento dell’Mpa al centrodestra…
“Direi di sì. Anche se la nomina a segretario del Pdl di Angelino Alfano va guardata con attenzione e rispetto”.
