Corteo No Green Pass, durissimi scontri a Roma - LA DIRETTA

No Green Pass: scontri e feriti, il sabato bestiale di Roma VIDEO

Commenti

    La condanna di Draghi fa “rabbrividire”, al suo confronto l’acqua di rose e la camomilla diluita sono bombe atomiche.

    Il sonno della ragione genera mostri….

    Basta con questi idioti e violenti

    La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza od odio.

    Si sa che nelle manifestazioni vi sono sempre dei facinorosi, ma per il gesto di pochi non bisogna condannare tutti, infatti non sono 10 mila come riportato dai media, bensi’ 100mila a manifestare, ma tutto questo scaturisce perchè oramai siamo al limite ed in ogni caso i francesi non sono stati di meno, ma non per questo sono stati definiti estremisti o cosa.

    Draghi e Speranza facciano un mea culpa èerchè la gente è stanca.

    Cosa c’entra il green pass con la violenza e con la stanchezza ? Datevi una calmata no alla violenza ! Solidarietà inoltre ai poliziotti attaccati

    A viso scoperto e niente vetrine di negozi spaccate e saccheggiate. Niente banche messe sotto assedio. Niente macchine bruciate. Niente strade divelte. Niente segnaletica stradale vandalizzata. Ciò non toglie che i protagonisti di questa rivolta devono rispondere delle loro azioni. Ma una cosa resta certa ed è cristallina: questa gente non ha niente a che fare con i “black bloc” incappucciati. Né con gli altrettanto incappucciati dei “centri sociali”. Né con la narrazione della spesa proletaria tanto amata dalla sinistra tutta. E soprattutto non è una prova generale per abbattere le istituzioni. Ma Letta fa il suo sporco lavoro e va capito ma non giustificato. Si spera soltanto che a sinistra non abbiano nostalgia delle tante città veramente messe a ferro e fuoco.
    Per il resto, ancora una volta la Lamorgese si dimostra di una incompetenza unica. Con il risultano che è sotto gli occhi di tutti, dentro e fuori i confini domestici. Perché, ed è un’altra bomba, più che prevedibile, questo sì, dato il moltiplicassi degli arrivi di extracomunitari irregolari, scoppiata tra le mani di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Dal momento che la richiesta della costruzione di muri anti-migranti, non è altro che l’effetto Lamorgese. Che tradotto dal politichese significa la sconfessione e la totale presa di distanza dei porti aperti voluti dal ministro in carica degli interni. Che però, per uno strano caso del destino degli ultimi due governi varati dal Quirinale, sembra inamovibile. Nonostante gli immensi danni arrecati allo Stivale e all’Ue tutta, con l’aperto incoraggiamento dato ai commercianti di carne umana attraverso il libero accesso ai moli italici.

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Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.

Dare nuove risorse umane a un Corpo ormai vecchio, stanco e demotivato è senza dubbio necessario e migliorativo. Ma anche assumendo 1000 agenti non risolverebbe il problema incendi: oltre la perniciosa inadempienza dei comuni verso chi ha abbandonato i propri fondi o la mala giustizia verso gli allevatori, bisogna innanzitutto acculturare le genti iniziando dalle istituzioni, statali in primis e via via tutte le altre.

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