Non c'è più il sindaco - Live Sicilia

Non c’è più il sindaco

Palermo senza primo cittadino
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(rp) Palermo non ha più il suo sindaco. Il sindaco di Palermo non può essere quell’ombra furtiva che evapora dalla Cattedrale, dopo  la messa della Santuzza, per non farsi riconoscere. Il sindaco di Palermo non può rifiutarsi di salire sul carro per il grido di rito. Chi rinuncia a quel gesto altamente simbolico di appartenenza e di saldatura morale con la sua gente rifiuta Palermo tutta intera. Il sindaco non può addurre ragioni familiari e private per giustificare la sua assenza. Non può rivendicare la sobrietà di chi avrebbe scelto meritoriamente di non dare un colore politico alla festa. Il sindaco sale su quel carro con la speranza di tutti tra le braccia, come primo cittadino, non come esponente di una parte. Il sindaco non può sfuggire al corteo del Festino per ragioni di sicurezza che pure ci sono. La sicurezza di un sindaco di Palermo è data dal suo coraggio, dalla sua capacità di parlare con la gente. Se l’uomo deputato alla delicata funzione teme contestazioni ridondati e in qualche caso – comunque a torto – violente, deve prendere atto che un legame si è spezzato irrimediabilmente, se mai c’è stato.
Diego Cammarata non si dimetterà dalla carica. Continuerà a decidere, a firmare, a parlare con la fascia tricolore. ma da ieri è un corpo estraneo rispetto alla città che avrebbe l’onore e l’onere di rappresentare. Forse Diego Cammarata è sempre stato un corpo estraneo. Ora, il sospetto è una certezza.


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Commenti

    Ottimo articolo. Dove sono finiti i tifosi senza se e senza ma del “super sindaco? Dove sono i sostenitori a prescindere del “sindaco lo sa fare? Penso che solo migranti e stranieri abbiano tratto vantaggio da questa giunta. I cittadini palermitani sono finiti nel dimenticatoio diventati quasi estranei a casa loro mentre rom zingari e clandestini gongolano. Ancora 2 anni e Palermo tornerà ai palermitani.

    Fantastico articolo. Ex Orlandiano pentito

    Questo articolo e’ semplicemente fantastico e andrebbe riportato settimanalmente … per nnon dimenticare!

    Le elezioni del 2007 furono regolari, tra l’altro nel 2007 votai Orlando, oggi dico meno male non venne eletto.

    IN ITALIA QUELLI CHE FANNO POLITICA, SOPRATTUTTO QUELLI CHE APPARTENGONO AD UNA CERTA AREA, HANNO CAPITO CHE NON C’È MIGLIOR METODO CHE ACCUSARE GLI ALTRI, A PRESCINDERE, PER DISTRARRE L’ATTENZIONE SU SE STESSI, E RIMANERE AL POTERE A TEMPI INDETERMINATO.

    UNA TATTICA CHE SINORA HA FUNZIONATO, GARANTENDO A PERSONE DI FARE POLITICA PER 30/40 ANNI IN MANIERA INDISTURBATI, SENZA ESSERE CERCATI DA NESSUNO.

    A QUESTO INGANNO CI SONO CASCATI, E SPERO INVOLONTARIAMENTE, MEZZI D’INFORMAZIONE, PROCURE, FORZE DELL’ORDINE ETC…

    “TUTTI”, SOPRATTUTTO IN SICILIA, HANNO VISTO LA REALTÀ DEI FATTI CON UN OCCHIO SOLO E GUARDATO IN UN’UNICA DIREZIONE.

    IL NOSTRO AUSPICIO È CHE SEMPRE “TUTTI” APRANO CONTESTUALMENTE L’ALTRO OCCHIO E SE È IL CASO COMINCIARE A GUARDARE IN TUTTE LE DIREZIONI.

    DEVO DIRE L’INDAGINE SULLA CORRUZIONE AL COMUNE, QUELLA CHE CITA CAMMARATA, MI RINCUORA, PERCHÉ QUALCOSA AL SISTEMA COMINCIA A SCRICCHIOLARE.

    DEVO DIRE CHE IL SILENZIO MI PREOCCUPA E MI ANGOSCIA.

    IN PROCURA DEVONO SAPERE CHE QUESTA VOLTA SIAMO IN TANTI A GUARDARE ALLA FINESTRA, E TUTTI ABBIAMO ESIGENZA DI SAPERE.

    Bah !
    Brogli o no sono entrambi artefici del disastro di questa città.
    Dopo l’ultimo Cammarata pensavo si fosse toccato il fondo (sopratutto nella pulizia).
    Orlando ha fatto peggio, molto peggio con in più la presunzione invece di saperlo fare il sindaco.
    Manco un condomino gli affiderei.

    Orlando bravo sindaco e brava persona onesta pulita e leale coerente e per nulla ipocrita e arrogante,mai votato e non mi spiego come i palermitani lo votano e rivotano,uno che ha insinuato su falcone che ha passato il periodo della mafia stragista senza una minima intimidazione,che ha dato incarichi a gente poi indagata per mafia ,che considerato il degrado della città la disoccupazione l illegalità e la cattiva amministrazione pensa a fare inutile propaganda…dico boooo…sicuramente sa muoversi meglio di tutti nella fogna della politica nostrana

    Signor Nino, nemmeno legge l’articolo. Se l’avesse letto che avrebbe capito che “rom, zingari, clandestini, migranti” non c’entrano nulla con il discorso. Il problema di Palermo non sono certo zingari e immigrati, ma gli italianissimi mafiosi e l’italianissima corruzione. Peraltro da uomo di sinistra riconosco che Cammarata proprio sui temi del razzismo non può essere attaccato perché non è mai stato razzista e anzi aveva un padre vecchio socialista.

    Certo Sig. Giovanni l’articolo non parla di rom zingari e migranti clandestini ma se permette ne parlo io proprio perchè aiutare i non palermitani mettere in campo risorse per gli irregolari per i migranti afro islamici per ogni genere di straniero è diventato il “fiore all’occhiello” della giunta Orlando. Certo a lei può dare fastidio ma è la pura e semplice verità quella verità che lei vuol far tacere. Ancora 2 anni e Palermo tornerà ai palermitani.

    Orlando gode di una parte di elettorato Palermitano stabile, quando la parte avversa si organizza bene, tale parte viene superata facilmente alle urne, come avvenne nel 2001,(elezioni Regionali a Palermo) 2007, al contrario del 2012, 2017.

    Si parla tanto di antimafia, legalità, ma poi la gente alle urne vota come crede.

    Orlando prevale solamente quando la parte politica opposta è inesistente, organizzata malamente, quando i suoi antagonisti sono degli illustri sconosciuti.

    I tifosi del sindaco sono in parte su fb, da Siciliano preferirei votare la Lega (che non votai mai) che uno dei loro beniamini.

    Il Tar annullo le elezioni del 2007 ma non ci fu nessun ricorso contrario a tale sentenza in quanto la sindacatura Cammarata era terminata. Quindi tale sentenza non fu confermata ne annullata dal consiglio di Stato.

    non ho mai condiviso la politica del prof. orlando, mai

    La politica del prof. Cammarata invece lei la condivide in pieno. Bene, bravo.

    Le narrazioni del professore sono, come sempre, legate ad un eloquio scarso e colmo di lacune. Dire che questa volta darei un 3.

    La verità che come giustamente riporta l’articolo, a Orlando non è andata giù il fatto di averle buscate.
    Ricordo che si lamentò anche quando perse le elezioni contro Cuffaro, roba da zelig, dato che venne umiliato da Cuffaro che gli lasciò oltre 20 punti percentuali di distacco.

    Mi domando chi, tra i due, ha fatto più danno alla città.

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