”Una Pasqua amara? Assolutamente no. E’ una Pasqua certamente caratterizzata da una vicenda giudiziaria fondata sul nulla, lo ribadisco, che è strumentale appunto per questo, e nella quale, come è giusto che sia, mi spetta l’onere di dimostrare la sua infondatezza e strumentalità. Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo incontrando i giornalisti a Catania a margine di una manifestazione organizzata dal Mpa. ”Se facessi un passo indietro adesso, riconoscerei la fondatezza e la non strumentalità di quella indagine. Ho detto, e ripeto, che non aspetterò un verdetto”.
”Tutto ha ripercussioni sulla politica – ha aggiunto – quando riguarda i leader. Considero il partito l’unica ancora a cui aggrappare una prospettiva di sviluppo per questa terra, nella quale, a differenza della Lombardia o del Veneto, vige uno Statuto di autonomia che è rimasto per molti versi sulla carta, perché non c’è stata. Ecco qual è la funzione del Mpa, una forza politica che ha ispirato la propria azione autonomista, mancata alla Sicilia salvo che per periodi brevi della sua storia, come nell’era milazziana”.
Lombardo e Bossi
”Credo che siano dovute le scelte che ha fatto, in piena libertà e autonomia, in merito all’indagine sull’uso dei fondi del finanziamento pubblico al suo partito”. L’ha affermato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, commentando con i giornalisti le dimissioni di Umberto Bossi da segretario della Lega. ”La Lega – ha aggiunto – è un movimento radicato nel territorio che ha fatto battaglie per molti versi non condivise, per quanto mi riguarda ispirate a un federalismo egoistico più che solidale. Mentre molte delle cose che loro hanno sostenuto, e che sono l’essenza del loro essere in politica, possono essere condivise. Io sono per il federalismo e l’autonomia deve riguardare tutte le regioni”.