Dionisi: pensavo che peggio di Corini non poteva esserci nulla. Invece cè Dionisi che oltretutto , sta rovinando anche giocatori che invece sono il vero capitale della società. Non pervenuto quindi deve andare via. Il portierino rosa invece meglio che dia posto a Sirjgu che certamente sa registrarsi al meglio la difesa dandogli anche serenità
...del Palermo: una squadra nei secoli scarsa, con un paio di finali di Coppa Italia, qualche partecipazione europea, pochi affacci in A fra lunghi periodi nelle serie inferiori. Ma sempre tifosi allo stadio nonostante insuccessi di fila per poter dire io c'ero(?). Forse Il Palermo è una squadra per rassegnati. O è il Palermo a non meritare questi tifosi?
L'allenatore Dionisi non è all'altezza del ruolo, bisogna sostituirlo finché si è in tempo
si parla sempre di crescita ma si continua a perdere con un modulo che non soddisfa. Io credo che la società non può più fare orecchie da mercante
La riforma della giustizia è sempre più urgente. Poi se si modificassero anche certi favoritismi a vantaggio degli indagati,come per esempio,le riduzioni di pena,forse migliorerebbero le cose. Chi commette un reato sa che va incontro a quella pena e basta. Se sono 5 anni,devi scontare cinque anni e così via.
purtroppo il reddito di cittadinanza sarà un FLOP, non per i soldi che arriveranno nel conto o nella scheda, ma sarà un FLOP del lavoro, facciamo un esempio abito a Palermo ed entro il primo anno devo accettare il Lavoro entro i 100km, ok, pero’ se controlliamo un attimino, le province vicine Enna, Trapani, Caltanissetta, Agrigento, etc etc, sono a piu’ di 100 km di Palermo, considerando la platea di persone interessate, MAGARI!!! ci fosse il lavoro in queste città, ho messo Palermo come punto di partenza, ma avrei potuto mettere qualsiasi città, che girandola la Sicilia come un calzino di lavoro NON C’E NE’ o almeno tale da soddisfare una buona parte dei richiedenti Assegno, Se Partiamo da Messina l’ultima città dell’isola a 3 km dello stivale c’è la calabria, e dove lo trovi a 100 km il lavoro in calabria? ma quali Navigator, qua ci vogliono i Scafigator, perchè se persone vengono qua via mare e sono mantenute e pasciute, NOI per poter vivere non dico che dobbiamo emigrare, ma DOBBIAMO SCAPPARE PROPRIO, ma non dalla Sicilia perchè oramai mi sembra riduttivo ma dall’Italia proprio, perchè non è piu’ un bel paese è proprio ridotto male, male, male. (non è questo governo, ma tutti quelli precedenti che ci hanno affossato). Oppure si mettono in testa a fare industrie pure qua e chi ci lavora si impegna a non farli chiudere, ma non di fare un industria come La Fiat di termini che gli mancava tutto, assemblava soltanto e i treni, salivano e scendevano pezzi smacchinati, ma quella presa in giro voi illusi quanto poteva durare ancora?? si è durata sino a quando stato e regione foraggiavano, quando i rubinetti chiusero, chiuse pure la fabbrica, vi sembra giusto?
Certo è meglio non parlare dei 40 enni di oggi visto che quella generazione è stata annientata. Maledetti
Andate in TRENTINO ALTO ADIGE E
VALLE D’AOSTA, PIEMONTE, LOMBARDIA,
FRIULI, VENETO.,O SVIZZERA, AUSTRIA,
GERMANIA, FRANCIA, OLANDA,
INGHILTERRA, IRLANDA, SCOZIA,
SVEZIA, NORVEGIA, ISLANDA,
FINLANDIA, DANIMARCA.,POLONIA,
SE RIMANETE IN SICILIA FATE LA FAME E SI MUORE DA POVERI. MENTRE IO FELICE DI ESSERE SCAPPATO E ME NE FREGO DEL PASSATO, E NON GUARDERO’ MAI PIÙ LA SICILIA. Auf Wiedersehn, Tot Ziens.
Ma il lavoro si trova solo dopo avere avuto il reddito di cittadinanza?… E tutti i giovani laureati, perché non trovano nulla???? Sono costretti ad andare a fare la fame fuori.
Chi ha un politico amico in Sicilia supera tutti, quindi perchè studiare (e lo dico nonostante io continui a studiare da oltre mezzo secolo).
Come si può pensare di ampliare i cpi quando il lavoro qui non esiste?
Facciamo il conto:
1) suap Palermo
2) Agenzie itinerarie
3) cpi
a cosa serve ripotenziare i centri per l’impiego, quando il lavoro qui non esiste???
perchè dobbiamo buttare questi soldi?
diamole alle aziende in incentivi.
Perché negli anni scorsi nessuno ha monitorato con competenza i flussi delle offerte e delle richieste di lavoro, ne’ i bisogni futuri in relazione alla evoluzione dei tempi.
Quindi, ogni anno, senza prevedere concorsi, hanno creato migliaia di laureati in giurisprudenza (e annesse scuole di preparazione all’esame successivo di “avvocato”, che génera illusioni sottopagate) e pochissimi specializzati in medicina (popolazioni sempre piu anziane e mancanza di geriátri, medici di famiglia, specialisti in tecnologie del futuro).
Nessuno ha lavorato nell’interesse del futuro dei giovani, ma si é coltivato un ELETTORATO regalando 80€ oppure, oggi, promettendone 780€.
Loro sono senatori o ministri e i loro elettori sono la generazione intristita.
Ma infatti, tu non puoi capire quante scuole ci sono che non possono formare classi, perchè oramai i ragazzi l’hanno capito, ed hanno ragione.
A che serve studiare????vorrei che me lo spiegassero i politici.
Il problema è la mentalità Siciliana, qui non cresce nulla.
perchè i 5S facendo la campagna elettorale del reddito di cittadinanza adesso non puo’ dire che soldi non ce ne sono o comunque non abbastanza, darle alle aziende in effetti era un idea della Lega, ma per questioni di promesse di campagna elettorale non possono rimangiarsi ciò che hanno promesso, purtroppo in tutto il Sud mancando industrie e infrastrutture, lavoro non c’è, quindi trovare lavoro in sicilia è quasi impossibile se la sicilia stessa non cerca di fare arrivare aziende, vuoi a fare zone speciali, vuoi a fare porto franco, insomma luoghi dove si pagano poche tasse, solo cosi’ attireranno imprenditori, ma questo non lo faranno mai!!
Il reddito se ci fai ben caso non era cosi strutturato, tanto è vero che, costava circa 20 miliardi.
la lega ha cambiato i piani, con l’introduzione della flat tax.
ma non cambia nulla, come fai a prendere i giovani e mandarli al nord??? dobbiamo vedere se i ragazzi hanno la disponibilità ecnomica per andare al nord.
Io sono stato a Bolzano,come minimo devi salire con 2/3 mila euro…non ne danno più vitto e alloggio come una volta.