”Il governo tecnico mischia tutte le carte e non fa capire niente a nessuno. E’ fuori da ogni logica e non ne vedo l’esigenza”. Lo ribadisce il sottosegretario alla Presidenza Gianfranco Miccichè bocciando così l’ipotesi di questo tipo di esecutivo in un prossimo rimpasto della giunta regionale siciliana. Per il sottosegretario ”Lombardo deve fare una scelta, gli chiediamo coerenza e chiarezza. Decida molto serenamente se preferisce stare con noi, cioè con chi assieme a lui ha fatto nascere il progetto di partito forte, autonomo, siciliano, staccato dalle logiche dei partiti nazionali, oppure con il Partito democratico”. ”Una cosa è certa – dice Miccichè – io col Pd non andrò mai e se il presidente dovesse scegliere noi, gli chiederemo assessori politici, viceversa, allora, componga con il Pd e senza di noi una vera e propria maggioranza politica, non si capirebbe secondo quale logica gli uomini del Partito Democratico dovrebbero accettare di far parte organicamente della maggioranza ed essere rappresentati in giunta da assessori non politici ma tecnici”. E comunque, avverte il sottosegretario, se Lombardo decidesse di governare con il Pd ”si tratterebbe di un evidente ribaltone: governerebbero solo quelli che hanno perso le elezioni più il presidente della regione. E normalmente il popolo poi punisce queste operazioni”, ma soprattutto per Micciche’ ”verrebbe meno il progetto originario del partito autonomista, sul quale molti siciliani avevano creduto”. ”Io vado avanti – chiosa – nel Pdl non torno, però non ho nessuna intenzione di abbandonare la coalizione di centrodestra, anzi spero di avere al mio fianco anche i finiani”
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