Corteo a Noto per ricordare Sara Campanella: in migliaia in piazza

In migliaia a Noto nel nome di Sara: “Tutta la città abbraccia la famiglia”

Palloncini bianchi e striscioni per dire no alla violenza
IL FEMMINICIDIO
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NOTO (SIRACUSA) – Palloncini bianchi e striscioni per dire ancora una volta “no” alla violenza nel nome di Sara Campanella, la giovane studentessa di Misilmeri uccisa il 31 marzo a Messina. Stavolta è Noto a scendere in piazza, la cittadina del Siracusano di cui è originario Stefano Argentino, il 27enne che si trova in carcere per l’omicidio.

In migliaia hanno partecipato alla marcia silenziosa partita dalla villa comunale: il corteo ha attraversato le strade del centro storico e si è poi diretto verso piazza Municipio. Davanti alla Cattedrale di Noto, centinaia di palloncini bianchi hanno preso il volo, tanti gli striscioni per ricordare la 22enne e tutte le altre vittime di femminicidio.

“Sara perdonaci”

“Perdonaci Sara”, si legge su un cartellone. “Sara, vittima di un mondo che deve svegliarsi”, si legge su un altro. Presenti vescovo di Noto, Salvatore Rumeo, i sindaci della provincia di Siracusa e le scuole. Il sindaco Corrado Figura nei giorni scorsi si è fatto portavoce della sua comunità, ancora sconvolta e incredula per quanto accaduto.

Il sindaco: “Sara strappata in modo crudele”

“Oggi ci ritroviamo insieme, uniti nel dolore e nel ricordo di Sara Campanella – dice il primo cittadino – una giovane vita tragicamente spezzata. È difficile trovare parole adeguate di fronte a una tragedia simile, che ci colpisce nel profondo. Sara era una giovane donna con un futuro davanti a sé, ma la violenza ha rubato quel futuro in modo insensato e crudele”.

“In questo momento, il silenzio che ci unisce è la nostra forma di rispetto, ma anche di riflessione. Dobbiamo fermarci e pensare a cosa possiamo fare, come comunità, per prevenire che tragedie del genere si ripetano. Dobbiamo promuovere una cultura di rispetto, di parità, di amore e di pace, affinché nessuno più debba subire una violenza così insopportabile”. Una sorta di collegamento invisibile con Misilmeri, città che lunedì ha dato il suo ultimo saluto a Sara.

“Costruire insieme una società diversa”

“La memoria di Sara Campanella – prosegue il sindaco – non deve essere solo una triste notizia, ma un invito ad agire, a fare in modo che la violenza non trovi più spazio nelle nostre vite. Oggi, da Noto, siamo qui anche per ribadire che ogni vita ha un valore inestimabile e che insieme dobbiamo costruire una società dove ogni persona si senta al sicuro, protetta e rispettata”.

“Siamo con la famiglia”

“A nome di tutta la città di Noto, desidero esprimere la nostra solidarietà alla famiglia di Sara, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Il nostro pensiero – conclude – è con loro in questo momento di immenso dolore”.

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