Nuova autorità portuale |Monti: "Puntare sulle crociere" - Live Sicilia

Nuova autorità portuale |Monti: “Puntare sulle crociere”

Il presidente Pasqualino Monti presenta la nuova Autorità di sistema portuale.

 

PALERMO – Un unico grande sistema di gestione dei porti della Sicilia occidentale, con il compito di coordinare il traffico navale e gli interventi sulle infrastrutture. La nuova Autorità di sistema portuale, presentata questa mattina in una conferenza stampa, riunisce i poteri che in passato appartenevano alle vecchie autorità di Palermo, Porto Empedocle, Termini Imerese e Trapani. A dirigerla il manager campano Pasqualino Monti, già presidente di Assoporti e dell’autorità portuale di Civitavecchia, che si è insediato due settimane fa. Tra le priorità indicate dal nuovo presidente, il coordinamento del traffico tra i vari porti, e la creazione di un clima di collaborazione con le istituzioni.

“La svolta è epocale”: Pasqualino Monti descrive in questo modo la riforma che nel 2016 ha riorganizzato il sistema delle autorità portuali italiane. “Siamo passati da 23 strutture a 15 Autorità di sistema portuale – dice Monti – che svolgeranno gli stessi compiti di prima, ma con più coordinazione. Il sistema ha sofferto troppo spesso, infatti, di una proliferazione di infrastrutture fini a sé stesse”. Una situazione che spesso ha visto farsi la concorrenza porti vicini, che invece avrebbero dovuto gestire parti diverse del traffico marittimo come quello per passeggeri e quello merci. E che per Monti andranno gestite, invece, con una logica diversa: “Al nuovo sistema di connessione tra porti vanno portate le proposte di miglioramento, ma ogni progetto dovrà seguire le esigenze del mercato”.

Monti individua diverse priorità per i porti della Sicilia occidentale: “Punteremo sulle crociere, sulla cantieristica, sulla parte industriale. Ci sono quattro scali che devono essere complementari tra loro”. Sulle autostrade del mare, ovvero lo sviluppo del trasporto di merci e passeggeri via mare, Monti sottolinea che il mercato è in crescita, con armatori sul mercato nazionale e internazionale a cui si devono offrire infrastrutture adeguate: “Il fattore del gigantismo navale, con imbarcazioni sempre più grandi, riguarda non solo le portacontainer ma anche le navi da crociera. Per accoglierle dobbiamo creare le infrastrutture adeguate, e nel caso di Palermo questo significa intervenire su problemi come la stazione marittima bloccata e il molo Vittorio Veneto sotto sequestro”. E a proposito del traffico crocieristico, Monti afferma che cercherà di puntare sulla qualità, “con meno transiti e più turnaround, ovvero la permanenza di più giorni in città”.

Un’opera di valorizzazione che per il nuovo presidente dell’Autorità di sistema portuale può avvenire solo in un clima di collaborazione con le istituzioni. “In questo senso – dice Monti – siamo fieri di poter dire che abbiamo già pronti tutti i nominativi che formeranno il Comitato di gestione, il ‘consiglio d’amministrazione’ dell’autorità. So che i miei colleghi, altrove, hanno impiegato anche otto mesi per nominare il Comitato”. I membri del Comitato di gestione devono essere nominati dai comuni interessati dall’autorità portuale, dalla Regione e dal Direttore marittimo. Un clima di collaborazione sottolineato anche dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervenuto alla conferenza stampa: “Sono convinto che con Monti avremo uno straordinario rapporto di collaborazione. Cercheremo di lavorare insieme per evitare che il porto sia una zona off limit rispetto alla città, al netto delle barriere doganali”.

Il neo presidente dell’Autorità portuale ha chiarito anche la sua posizione sulle questioni legali che lo hanno riguardato nella sua direzione del porto di Civitavecchia. “Sono stato vittima di una serie di esposti, soprattutto da parte di una persona – dice Monti – ma non sono mai stato accusato di reati contro la pubblica amministrazione e non ho mai subito un processo. L’unica accusa ancora pendente riguarda i tempi di costruzione della darsena traghetti, ma la magistratura ha stabilito che il mio operato fu corretto e mi aspetto che il procedimento sarà archiviato”.

 

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