Nuova emergenza dopo il crollo | Allarme per la sicurezza - Live Sicilia

Nuova emergenza dopo il crollo | Allarme per la sicurezza

Un particolare del Ponte Cinque Archi

Sotto i riflettori, stavolta, Ponte Cinque Archi. A meno di due settimane dal crollo del viadotto Himera un'altra emergenza corre lungo l'autostrada Palermo-Catania. A lanciare l'allarme sul rischio di un nuovo crollo, è stato il Genio Civile di Caltanissetta. La replica dell'Anas: "Monitoraggio continuo del viadotto Cinque Archi".

Il viadotto (e il resto)
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PALERMO– L’Anas dovrebbe presentare lunedì prossimo il progetto per mettere in sicurezza il Ponte Cinque Archi. A meno di due settimane dal crollo del viadotto Himera, infatti, una nuova emergenza corre lungo l’autostrada Palermo-Catania. A lanciare l’allarme sul rischio di un nuovo crollo, è stato il Genio Civile di Caltanissetta.

A mettere in pericolo la stabilità della struttura che incrocia la statale 121, è il corso del sottostante fiume Salso. E per sottolinearne i rischi, gli uffici nisseni non hanno utilizzato troppi giri di parole. “I fenomeni erosivi – si legge in una nota inviata lo scorso 14 aprile all’Anas – hanno spostato la sponda a ridosso del muro di contenimento del rilevato dell’autostrada, con il gravissimo rischio che, in occasione di notevoli precipitazioni, possa determinarne il crollo sino ad interessare la carreggiata dell’autostrada stessa”.

Un pericolo concreto anche se non ancora imminente. E se non si dovesse intervenire con una certa urgenza, la situazione potrebbe precipitare: “Da quanto descritto – continua, infatti, la nota – si rileva una situazione di notevole dissesto che ha già provocato gravi danni alla SS 121 e che, in occasione di notevoli precipitazioni atmosferiche (prossimo autunno), potrebbe coinvolgere l’A19, con gravissime conseguenze sia per la grande viabilità regionale che per la pubblica incolumità”. E che si tratti di una situazione da non prendere sotto gamba lo sanno fin troppo bene gli abitanti di Villarosa, che da tempo vivono sulla loro pelle i disagi di una zona martoriata. La viabilità interna è già messa a dura prova dalla chiusura della statale 121, seguita alla frana sulla sponda sinistra del fiume Salso.

Il progetto dell’Anas, come detto, dovrebbe essere già pronto entro lunedì prossimo. A renderlo noto oggi, pur in assenza di comunicazioni ufficiali, è stati proprio gli uffici del Genio Civile. Sulla vicenda, il deputato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Caltanissetta. “Quello del Ponte Cinque Archi – ha spiegato – è un problema che si trascina da un anno. Il Genio Civile ha esposto all’Anas le criticità del viadotto già nel marzo del 2014. Da allora, però, non si è visto nessun intervento. Non bisogna perdere tempo – aggiunge infine Cancelleri – per evitare che dei lavori dal costo ancora contenuto si trasformino in un danno di milioni di euro”. Intanto, è iniziato il countdown per conoscere i dettagli del progetto di realizzazione della bretella provvisoria che permetterà di bypassare il viadotto Himera. L’opera, infatti, dovrebbe essere svelata entro il prossimo fine settimana. Almeno stando a quanto comunicato la scorsa settimana dall’Ufficio di progettazione dell’Anas di Roma, guidato da Ugo Bennardo, che unitamente alla direzione compartimentale siciliana, aveva indicato sette giorni feriali a partire da giovedì scorso. Ad oggi, però, non è stata indicata alcuna data.

* Aggiornamento ore 17.18
In una replica l’Anas assicura che “per garantire la massima sicurezza per gli utenti, sia il ponte “Cinque Archi”, al km 125 della Strada Statale 121, sia il viadotto ‘Cinque Archi’, al km 95 dell’autostrada A19, sono in continuo monitoraggio strumentale. Tale monitoraggio non ha evidenziato al momento alcuna anomalia”.
“Il Genio Civile, nella sua relazione, non cita che la questione era stata sollevata proprio dall’Anas con una nota del 24 febbraio 2014 – si legge nella nota – con la quale si informava del greto a valle degli attraversamenti che stava determinando accentuati fenomeni erosivi alle anse provocando danni alle opere di protezione, sia al Ponte “Cinque Archi” sulla SS121 sia al viadotto “Cinque Archi” sull’autostrada A19. Nella stessa nota, l’Anas chiedeva di provvedere al ripristino delle originarie condizioni idrauliche del fiume a valle delle strutture al fine di evitare ulteriori danni al ponte esistente”.

“L’Anas, a seguito delle verifiche e dei sopralluoghi sul Ponte ‘Cinque Archi’ al km 125 della SS121, a causa dei danni subiti alle opere spondali per le precipitazioni verificatesi nel corso dei mesi precedenti, ha ritenuto di chiudere cautelativamente il Ponte al transito dal 28 febbraio 2014, infatti, le verifiche eseguite in quel frangente hanno evidenziato alcuni danni alle opere di protezione delle pile e delle sponde. Occorre infine ricordare che la Direzione Centrale Progettazione dell’Anas sta ultimando il progetto per il ripristino delle opere strettamente connesse al Ponte ‘Cinque Archi’ sulla SS121 nonché la sistemazione delle opere di protezione della struttura sia in alveo sia lungo le sponde afferenti l’opera in questione”.


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