Nuova giornata di proteste| E Palermo va ancora in tilt - Live Sicilia

Nuova giornata di proteste| E Palermo va ancora in tilt

Ennesima giornata di disagio per gli automobilisti palermitani, ennesima giornata di protesta per gli operai del cantiere navale. Tute blu ancora in strada, come promesso, per sollecitare una risposta del governo nazionale e di Fincantieri al fine di evitare 140 licenziamenti. La manifestazione di ieri era partita dai cantieri, si era spostata in viale Regione Siciliana per migrare infine verso la sede della Presidenza regionale in piazza Indipendenza.

Anche per oggi, è evidente l’intento di massimizzare i disagi in città, paralizzando il traffico del capoluogo e bloccando alternatamente le arterie principali di Palermo. “Siamo partiti dal cantiere navale, ci stiamo dirigendo verso via Leonardo da Vinci e intendiamo tornare ancora davanti alla Regione”, sono queste le parole del sindacalista Fiom Francesco Piastra che a partire dall’inizio della protesta è sceso in piazza con le tute blu. La notizia dell’imminente apertura di un tavolo di trattative fissato per l’11 gennaio aveva smorzato momentaneamente i toni della protesta di ieri e gli operai avevano abbandonato piazza Indipendenza. L’accordo per l’apertura di un tavolo tecnico era stato sancito infatti dall’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi e dal Prefetto di Palermo Umberto Postiglione, ma l’effetto tranquillante è durato davvero poco.

“La Fincantieri ed il governo nazionale continuano a non rispondere e finchè non dimostreranno interesse noi continueremo ad oltranza con la nostra protesta. Vogliamo che ci ascoltino e ci ascolteranno”, aggiunge lo stesso Piastra partecipando ancora una volta al corteo in prima persona. La viabilità del capoluogo è andata ancora una volta in tilt, con il viale Regione siciliana e le arterie limitrofe che risultano completamente paralizzate.

AGGIORNAMENTI

11.58 Alcuni sindacalisti di Fim e Uilm sono stati contestati con fischi e urla da gruppi di operai durante l’assemblea che stamattina si è svolta in Fincantieri a Palermo, dove da tre giorni gli operai sono in sciopero. Alle due sigle sindacali, i lavoratori hanno chiesto di fare il possibile affinché le segreterie nazionali ritirino le firme dall’accordo siglato con l’azienda il 21 dicembre, che prevede 140 esuberi a Palermo. I sindacalisti sono comunque riusciti tenere la situazione sotto controllo; dopo l’assemblea gli operai in corteo si sono diretti verso la circonvallazione dove sono in corso blocchi stradali.

12.54 La città di Palermo è in tilt. Il traffico è paralizzato in diverse zone per la protesta degli operai della Fincantieri che hanno bloccato la circonvallazione, l’asse principale che attraversa la parte nord della città e che collega le due autostrade per Messina e Trapani e su cui convergono le strade che conducono in centro e nelle periferie. La città, di fatto, è spezzata in due. Nella parte nord la situazione è caotica, con gli automobilisti bloccati da ore. I mezzi circolano a passo d’uomo, il suono dei clacson è assordante, la polizia municipale, che ha chiuso alcune arterie per tentare di gestire la circolazione, sta facendo molta fatica a sbloccare il traffico.

13.12 Gli operai Fincantieri hanno rimosso il blocco stradale all’altezza della circonvallazione a Palermo. Le tute blu stanno percorrendo in corteo via Galileo Galilei per tornare davanti ai cancelli dello stabilimento, dove prosegue il presidio di un gruppo di lavoratori.

16.15 Confindustria ha convocato a Palermo un vertice con i sindacati per discutere della vertenza Fincantieri. La riunione si terrà a breve. Da tre giorni gli operai sono in sciopero e protestano contro il piano che prevede 140 esuberi.

16.36 La Fiom parteciperà all’incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, “per riprendere il confronto sulle prospettive industriali del Gruppo”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini. “Per noi lo scopo di tale incontro – aggiunge – sarà quello di riprendere il confronto sui problemi specifici del Gruppo nell’ambito del settore della cantieristica navale, individuando anche ulteriori appuntamenti. Un confronto che dovrà essere mirato alla definizione di un’intesa che, sulla base di soluzioni industriali credibili, risponda alle esigenze di sviluppo produttivo e di salvaguardia dell’occupazione e di tutti i cantieri del Gruppo”.

16.39 Un appello alla Cgil per l’unità dei lavoratori sulla vicenda della Fincantieri. E assieme l’affermazione del ruolo strategico della cantieristica navale palermitana e siciliana, nel bacino del Mediterraneo. Lo chiedono il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava e il segretario della Cisl di Palermo Mimmo Milazzo. “Da alcuni giorni, a Palermo, Fim Fiom e Uilm protestano con i lavoratori contro il piano aziendale che comporterebbe 140 esuberi – afferma la Cisl – Ma stamani sindacalisti di Fim e Uilm sono stati contestati con fischi e urla”. Bernava e Milazzo si rivolgono alla Cgil “affinché anche la Fiom si adoperi in favore di un clima di dialogo e unità tra i lavoratori. E’ irresponsabile quanto inutile soffiare sul fuoco ad arte per imporre l’immagine di un presunto primato da combattente sindacale”.

18.05 Persino alcuni agenti della polizia municipale sono rimasti bloccati nel traffico questa mattina per la protesta degli operai della Fincantieri, arrivando con un’ora di ritardo in caserma per il cambio di turno. Dieci in tutte le strade chiuse a Palermo e dieci le volanti della polizia municipale impiegate per regolare la circolazione, che solo intorno alle 14.30 è tornata normale. E’ il bilancio della giornata di mobilitazione delle tute blu del Cantiere navale, che hanno bloccato la circonvallazione di viale Regione siciliana, l’asse principale che attraversa la parte nord della città e che collega le due autostrade per Messina e Trapani e su cui convergono le strade che conducono in centro e nelle periferie. Le strade rimaste off limits per ore sono state le quattro corsie laterali di viale Regione siciliana in direzione Catania-Palermo, Catania-Trapani e Trapani-Catania, viale Lazio, Via Galileo Galilei, via Sampolo, un tratto di via Imperatore Federico, Piazza Jachery, via dei Cantieri. Ingorghi si sono verificati in molte strade limitrofe alla circonvallazione, tra cui Corso Calatafimi, via Gaetano La Loggia, via Arcoleo, via Palmerino, via Pindemonte, via Pitré.


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