Nuovo caso di meningite in città | In coma una donna di 35 anni - Live Sicilia

Nuovo caso di meningite in città | In coma una donna di 35 anni

L'ospedale Civico di Palermo

Un avvocato che lavora tra il capoluogo e Catania lotta per la vita all'ospedale Civico.

PALERMO – Un terzo caso di meningite nel giro di poche settimane a Palermo. Una donna di 35 anni è arrivata in gravi condizioni stamattina all’ospedale Civico: è giunta al pronto soccorso già in coma. I medici hanno rilevato i sintomi tipici della meningite ed hanno effettuato le analisi volte ad accertarne il tipo: i primi risultati escluderebbero il meningococco, ma entro quarantotto ore gli esiti daranno maggiori certezze.

La donna, Elisa Patanè, palermitana, è madre di un bambino e in base alle prime informazioni lavorerebbe come avvocato tra Palermo e Catania. È stata ricoverata con prognosi riservata in Rianimazione, le sue condizioni sono molto gravi. Dal Civico è già stata allertata l’Asp che ha avviato per precauzione la profilassi per i familiari della donna e i contatti diretti, compresi i colleghi di lavoro: la 35enne è tornata ieri dalla città etnea.

“In attesa dei risultati degli esami – spiega Nicola Casuccio, direttore di Epidemiologia dell’Asp – abbiamo contattato anche l’Asp di Catania per consigliare la terapia antibiotica ai contatti diretti sul luogo di lavoro della paziente. Si tratta di una precauzione, perché non bisogna allarmarsi, ma di sicuro agire con la prevenzione”.

A ribadire il concetto è il manager dell’Asp di Palermo, Antonino Candela, che fa il punto sul numero di vaccinazioni effettuate ad agosto. “Il nostro appello alla prevenzione è stato accolto ed il risultato è andato ben oltre ogni aspettativa: in ventidue giorni i vaccini somministrati sono stati 21500, contro i 2700 eseguiti da gennaio al 31 luglio. I ragazzi sotto i 30 anni – aggiunge – si sono recati nei diciannove centri di vaccinazione messi a disposizione sia in città che in provincia e possono tuttora farlo. Nessuna psicosi, ma agire preventivamente è importante. Noi – prosegue Candela – abbiamo garantito tutta l’estate la presenza di sessantotto operatori sanitari che hanno effettuato quasi mille vaccinazioni al giorno, sia di mattina che di pomeriggio e, in alcuni casi, fino alle 23”.


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