CATANIA. ODA (Opera Diocesana di Assistenza): dopo le festività pasquali, i lavoratori ricevono una delle due mensilità pregresse. Corrado Tabbita Siena è il segretario dell’USB: “La montagna ha partorito un topolino”. È arrivata ieri la comunicazione, ai lavoratori dell’Opera Diocesana di Assistenza, che si stava “procedendo” al pagamento della mensilità di febbraio.
“Dopo le raccomandazioni e la disponibilità, espressi dai vertici ODA in un incontro con i lavoratori avvenuto lo scorso 5 gennaio – prosegue Tabbita Siena – resta l’amaro di una situazione, ormai decennale, dove pagare una mensilità dopo due o tre mesi diventa prassi, ma lascia tutti con l’incertezza di non poter fare fronte alle spese quotidiane”.
La notizia delle somme messe a disposizione dell’ODA, con il conseguente ripristino di una normalità lavorativa e retributiva, sembra quasi essersi dileguata. “Cosa devono aspettare i lavoratori per vedere riconosciuto il loro diritto alla giusta retribuzione” aggiunge Tabbita. Dopo un accesso agli atti da parte del sindacato, è stato certificato il puntuale pagamento delle somme dovute da parte dell’ASP all’ODA. “Rigettiamo qualunque scusa sul non avvenuto pagamento degli stipendi ai lavoratori – continua Tabbita Siena – l’ASP ha, con puntualità, pagato tutte le prestazioni effettuate dai lavoratori dell’Opera Diocesana di Assistenza. Abbiamo tutte le delibere che certificano gli avvenuti pagamenti. Finiamola di giocare con scuse, a oggi, ormai inconsistenti”.
Il calvario dei lavoratori dell’Opera Diocesana di Assistenza, a oggi, continua.