E’ stato firmato l’accordo di programma per la riqualificazione e la reindustrializzazione del polo industriale di Termini Imerese. Hanno sottoscritto l’intesa il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, la Regione siciliana, la Provincia di Palermo, il sindaco di Termini Imerese, il Consorzio Asi di Palermo e i rappresentanti di Fiat Group e di Invitalia. L’attuazione dell’accordo è prevista entro 36 mesi, ovvero 3 anni. L’investimento complessivo è di un miliardo di euro per un totale di posti di lavoro a regime pari a 3.300.
“Ora comincia un periodo forse più complesso e difficile, ma il quadro di riferimento mi sembra sicuro, le promesse sono state mantenute”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani a margine, dell’accordo per il rilancio del polo industriale di Termini Imerese dove, la Fiat cesserà la produzione a fine anno. Per Romani si tratta di un’intesa “a dir poco straordinaria, fatta in tempi anche ravvicinati”.
“E’ una giornata storica, questa, perché registriamo l’interesse di sette imprese ad investire nella nostra Regione. Noi crediamo in questo accordo di programma per Termini Imerese. Quella di oggi è solo una tappa, fondamentale, di un percorso che da questo momento dovrà procedere a ritmi serrati”. Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive della Regione siciliana, Marco Venturi, nel corso della presentazione alla stampa dell’accordo di programma per lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, siglato oggi. “Da subito – aggiunge – occorre verificare la reale cantierabilità delle sette iniziative inserite nella short list. Fin da domani occorre mettere mano ai progetti esecutivi per accertare quando e come queste ‘iniziative imprenditoriali virtuali’ diventeranno reali, tenendo bene a mente la dead-line del 31 dicembre 2011, quando la Fiat lascerà la Sicilia”. “Per quanto ci riguarda – osserva Venturi – a Termini Imerese si devono continuare a produrre automobili e per questo la priorità nella valutazione dei progetti si dovrà dare a chiunque – tra i sette e non solo – sia grado di iniziare prima possibile ad insediarsi e ad iniziare la produzione, garantendo nel minor tempo possibile l’occupabilità dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese”. “Sappiamo che altre proposte, sempre nel settore automotive, – conclude l’assessore – sono pervenute al ministero: abbiamo chiesto, oggi, che Invitalia proceda con celerità alla valutazione di queste ulteriori proposte, verificando da subito la reale cantierabilità in particolare di quelle che consentono a Termini Imerese di mantenere la vocazione che è quella di essere e restare il Polo automobilistico della Sicilia”.