PALERMO – Avanti e ‘ndrè, il balletto degli ex parenti serpenti di centrodestra continua. L’ultimo passo di rumba vuole Silvio Belrusconi attendere Angelino Alfano a braccia aperte. Oggi, domani chissà. Perché prima era Gianfranco Miccichè a far scintille con l’ex delfino. Poi è stato Miccichè a volerne recuperare i voti (quanti? Vai a saperlo) per provare a vincere le regionali. Ma c’era un problema Berlusconi. Poi Silvio aveva dato un nulla osta ma purché la vicenda fosse locale e senza rilievo nazionale. Poi il balletto è andato avanti, con piroette e capriole come in una gara di rock’n roll tra liceali americani nei primi anni sessanta, perché Angelino non ci stava reclamando garanzie nazionali, proprio mentre gli emissari di Silvio razziavano in Parlamento alfaniani in fuga per spogliare l’ex delfino e definitivamente spiaggiarlo. Avanti e ‘ndrè, la danza è continuata fino a ieri con il nuovo confronto Miccichè-Berlusconi che stavolta avrebbe partorito il via libera del Cavaliere al ritorno a casa di Angelino e dei suoi ex congiurati. Il patto sulla Sicilia sarebbe il preludio di quello per le Politiche, con un posticino alla sinistra del padre (politico) per i centristi di ritorno, incluso Alfano, che come i trovatelli sulla ruota degli esposti, abbandonati e ignudi, attende che qualcuno gli trovi un posto al calduccio nel Parlamento che verrà. E in Sicilia, dopo i ceffoni romani di Renzi e Berlusconi (incassati senza mai andare al tappeto, è la specialità della casa), il ministro degli Esteri che cade sempre in piedi potrebbe aver trovato il quid, massimizzando il beneficio che le sue truppe isolane – corteggiate anche a sinistra dal Pd di Fausto Raciti – possono portare alla causa. Il balletto prosegue. E al momento sembra che Alternativa popolare penda un po’ più a destra, verso Forza Italia, che assicurerebbe al partito di Alfano – è questa l’ultima piroetta raccontata oggi da Repubblica – un’alleanza alle Politiche e un viatico per superare lo sbarramento del 3 per cento che schiude le porte del Parlamento nazionale. Bisognerà parlarne e approfondire, perché la danza continua e la prossima musica su cui ballare è quella che riguarda il candidato. Sarà Nello Musumeci senza bisogno del terzo o quarto irrevocabile penultimatum del suddetto? Il balletto continua.
Berlusconi avrebbe dato via libera al patto con l'ex Delfino.
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