Ok alla legge sui prodotti a km zero | Pd e M5s: "Sostegno agli agricoltori" - Live Sicilia

Ok alla legge sui prodotti a km zero | Pd e M5s: “Sostegno agli agricoltori”

Dopo l'impasse, oggi l'Aula ha approvato la legge per la vendita diretta dei prodotti agricoli.

PALERMO – Il ddl sulla vendita diretta dei prodotti agricoli è leggeL’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge, con 51 voti favorevoli e cinque astenuti. La legge adegua la legislazione siciliana alla normativa nazionale. Tra le principali novità introdotte dal testo la possibilità di vendere on line i prodotti fin dalla presentazione della Scia, l’obbligo per i Comuni di riservare agli imprenditori agricoli il venti percento dei posteggi su aree pubbliche destinate al commercio. Gli enti locali dovranno individuare delle aree della stessa misura per i mercati nei centri abitati, nelle frazioni e nei borghi rurali.

L’aula ha facilmente superato le difficoltà incontrate ieri sull’articolo 6 della legge con una totale riscrittura della norma. Salta, così, il primo comma dell’articolo che prevedeva la possibilità di sgravi fiscali sugli oneri di costruzione di nuovi punti vendita e nuovi centri commerciali nella parte in cui erano destinati alla vendita diretta dei prodotti. La nuova formulazione prevede che, ai sensi del decreto legislativo, per l’orientamento e modernizzazione del settore agricolo “l’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli disciplinata dalla legge non comporta cambio di destinazione d’uso dei locali ove si svolga la vendita e può esercitarsi in tutto il territorio comunale a prescindere dalla destinazione urbanistica della zona in cui sono ubicati i locali a ciò destinati”, fermo restando il rispetto della normativa urbanistica. Per portare a casa il ddl, insomma, la Commissione ha preferito non affrontare il problema e rimandare alla legge nazionale per quanto riguarda la possibilità di riduzione negli oneri di costruzione per i punti vendita.

Festeggiano l’approvazione della legge i democratici Michele Catanzaro e Giovanni Cafeo (Pd). “Sostenere la piccola agricoltura e la filiera corta – dicono – è fondamentale per il contrasto allo spopolamento delle aree montane e collinari, la tutela della biodiversità, la cura dei nostri suoli e la conservazione dell’enorme diversità di prodotti locali tipici e di alta qualità dei nostri territori. Il numero crescente – proseguono – di persone, giovani in particolare, che per passione o per motivi economici riscopre il valore del lavoro nei campi ha sollecitato la necessità di una norma che disciplina la vendita diretta dei prodotti agricoli. Investire sulle aree a vocazione agricola della regione, – concludono – tenendo conto dei contesti rurali e provando a semplificare la vita alle aziende familiari, alle piccole cooperative che vendono e fanno degustare, per esempio nelle fiere e nei mercatini locali, prodotti agricoli che per fortuna nostra sono ancora tanti e resistenti nonostante le difficoltà”.

Soddisfazione arriva pure dal M5s con Angela Foti che sottolinea l’impegno del M5s per l’approvazione del ddl ” L’Ars – afferma – ha approvato il disegno di legge che, in armonia con la normativa nazionale, favorisce l’ingresso nel mercato attraverso i produttori agricoli a titolo prevalente, delle loro produzioni primarie e secondarie, quindi i prodotti della terra e i loro trasformati, ad esempio, dalla pasta ai formaggi alle marmellate. Il Ddl – continua – favorisce e si regola, peraltro anche la somministrazione senza servizio ai tavoli, di prodotti da degustare naturalmente, compreso il finger food, oggi molto ricercato da parte dei consumatori. Cambia il paradigma della filiera. Ci allineiamo finalmente a molte regioni d’Italia. L’obiettivo finale è quello di incrementare il reddito degli agricoltori e l’ingresso di queste piccole produzioni in una filiera della distribuzione che spesso guarda solo alle grandi produzioni”.

Soddisfazione anche da parte del presidente della commissione Attività produttive, Orazio Ragusa, il quale ha partecipato a tutte le fasi di gestazione normativa: “Partire dal basso, per una politica ricca di umiltà e che punta alla solidarietà. Con tale spirito Forza Italia accoglie favorevolmente la nuova norma sulla vendita diretta dei prodotti agricoli. Intraprendere tale attività è senza dubbio una notevole opportunità imprenditoriale, specie in un contesto di crisi occupazionale in cui versa il nostro territorio. Rappresenta un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore, il quale accede direttamente alle fonti di produzione, senza perdersi nella lunga filiera di intermediari”. Di fatto, con la norma entrata in vigore, il luogo adibito alla di vendita diretta è istituito dai Comuni o autorizzato dai medesimi sulla base di un disciplinare di mercato che regoli le modalità di vendita, finalizzato alla valorizzazione della tipicità e della provenienza dei prodotti venduti. A tal fine, per favorire l’acquisto dei prodotti agricoli che abbiano un legame diretto con il territorio di produzione e di assicurare un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e sulle specificità degli stessi prodotti, sarà cura dei Comuni, nell’ambito del proprio territorio, incentivare la riduzione della filiera. Nel ringraziare tutta la III Commissione per il lavoro svolto, il Presidente Ragusa conclude: “Per agevolare sia il produttore che il consumatore sarà consentito agli imprenditori agricoli di effettuare contestualmente alla vendita diretta dei prodotti, la loro somministrazione, nonché di vendere i medesimi anche manipolati o trasformati, già pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili in possesso dell’impresa agricola”.

“Finalmente anche la Sicilia si adegua alla normativa nazionale – plaude la forzista Rosanna Cannata – I prodotti della terra, anche trasformati, potranno essere venduti direttamente al consumatore, senza troppe intermediazioni. La norma amplia il raggio d’azione dell’imprenditore agricolo – spiega la parlamentare – e gli consente non solo di esercitare attività legate alla produzione, ma anche di vendere i propri prodotti all’interno dell’azienda agricola, oltre che su aree pubbliche e attraverso l’e-commerce.”


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