Ok dal consiglio ai Prusst |No ai centri commerciali - Live Sicilia

Ok dal consiglio ai Prusst |No ai centri commerciali

Dopo le divergenze delle scorse settimane la maggioranza di Sala delle Lapidi dà il via libera ai Prusst. Dal provvedimento rimangono esclusi i progetti che intaccano il verde e nuovi centri commerciali. Evitata dunque la perdita del finanziamento statale da 3,6 milioni di euro.

PALERMO – Dopo quasi sette anni Sala delle Lapidi dà il via libera a 47 Prusst, ovvero i piani di riqualificazione urbana proposti da imprenditori che prevedono investimenti per 200 milioni di euro circa. Un disco verde tanto atteso quanto carico di polemiche e scontri, anche se alla fine la maggioranza orlandiana vota compatta (a favore anche Anello del Pdl e Russo del Misto) e riesce a portare a casa un risultato da molti insperato.

I Prusst, infatti, sono stati al centro di infinite polemiche sia nella vecchia che nell’attuale consiliatura, con la maggioranza Idv che è però riuscita là dove fallì il centrodestra. Anche se, dei 111 progetti inizialmente presentati, alla fine solo 47 hanno ricevuto il via libera: sei in meno rispetto ai 53 usciti dalle commissioni consiliari, scartati perché intaccavano il verde.

Tra quelli approvati, rientra il rifacimento della stazione Lolli, della manifatturiera Tabacchi (ad opera di una cordata capitana da Ettore Artioli) e la realizzazione di alcuni parcheggi: due multipiano, da centinaia di posti, in piazza Crispi e a villa Adriana, e poi alcuni residenziali più piccoli in via Arimondi, via San Lorenzo e via Candelai. Alcuni alberghi verranno ampliati, mentre solo due saranno nuovi: in via Sampolo e in viale Regione siciliana Sud-Est. Disco verde anche per la piscina del Telimar, ma solo se aperta al pubblico e comunque non lato spiaggia, mentre resta netto il no a nuovi centri commerciali.

Un’approvazione arrivata sul filo del rasoio, in tempo per evitare l’obbligo di restituire 3,6 milioni al governo nazionale. C’è da dire, però, che molti di questi progetti potrebbero restare solo sulla carta: alcuni privati dopo sette anni hanno già fatto sapere di non essere più interessati a realizzarli.

LE REAZIONI

“Dopo aver fatto rilevare alcuni vizi nella delibera – dice Giuseppe Milazzo del Pdl – ho comunque deciso di consentire alla maggioranza di approvare la delibera per il bene della città. Ho comunque votato contro perché il non rispetto delle norme mette comunque a rischio il percorso. Vigilerò nell’interesse della città”.

“Quella di oggi è una giornata importante – dice il vice capogruppo Idv Pierpaolo La Commare – dopo sette anni diamo una risposta, positiva o negativa, a 111 imprenditori proponenti, ripristinando una condizione di legalità. I Prusst possono fare parte di un processo più ampio di rilancio economico della città, e il consiglio comunale ha accolto questo messaggio votando in maniera compatta, almeno per quel che riguarda la maggioranza. Va elogiato il lavoro delle commissioni e dei consiglieri, che hanno detto no a nuove colate di cemento o a nuovi centri commerciali, escludendo anche ilverde agricolo, montano o collinare”.

“Si tratta dei Prusst della precedente amministrazione – dice il capogruppo del Pdl Giulio Tantillo – il che vuol dire che il progetto dell’amministrazione Cammarata era valido, cambia il sindaco ma delibera è quella. Riteniamo possa rappresentare un volàno per le attività produttive della città”.

“Abbiamo approvato atto che rilancia le attività produttive della città – dice il consigliere Idv Filippo Occhipinti – ed è frutto del lavoro delle commissioni”.

“La maggioranza supera il conflitto al proprio interno e col supporto del centrodestra approva la delibera sui Prusst – dice Rosario Filoramo del Pd – l’abbiamo definita una delibera anacronistica ed inutile. Si salvano nell’elenco degli interventi approvati solo poche e buone varianti al Prg, ma la delibera è uno strumento senza anima che surroga i fallimenti della gestione di 11 anni di gestione dei primi Prusst del 1999 ancora lungi da completare l’iter approvativo. Auspichiamo che si passi rapidamente all’approvazione del nuovo Prg a salvaguardia del verde e delle aree destinate a servizi, questa è la vera emergenza in presenza dell’assalto condotto a forza di sentenze del Tars che sta sguarnendo le aree destinate a servizi”.

“Il mio voto contrario alla delibera dei Prusst – dice Antonella Monastra di Sedie volanti – non è un no allo sviluppo e alla crescita della città ma è un no al metodo con cui questa delibera affronta il tema della riqualificazione urbana e dello sviluppo sostenibile. La delibera oggi approvata veniva spacciata come semplice localizzazione dei Prusst quando invece si tratta già di un atto programmatorio, che doveva prevedere preliminarmente l’avvio della Valutazione ambientase strategica (Vas). Inoltre i Prusst sono datati e non si inseriscono più oggi nella cornice progarmmatoria più generale già indicaa nelle sue linee dalla Giunta per la redazione del prossimo piano regolatore. Dunque è un atto che sembrerebbe in contraddizione con quanto già espresso da questa Amministratzione nella visione futura e armonica della città. Al di là degli aspetti formali dell’atto si potrebbero infine celare insidie come il consumo di verde e la realizzazione di nuovi centri commerciali ed alberghi al di fuori di ogni programmazione”.

“L’approvazione dell’atto che dà il via libera a 47 investimenti non può che vedermi soddisfatto e felice del risultato raggiunto – dice il presidente della Seconda commissione Paolo Caracausi – la commissione Attività produttive all’unanimità ha votato l’atto che ci ha visti protagonisti insieme alla commissione Urbanistica. Abbiamo lavorato con determinazione per dare risposte agli imprenditori della città che da oltre 7 anni aspettavano l’approvazione dell’atto. Abbiamo detto no a nuovi centri commerciali e non abbiamo intaccato il verde, adesso speriamo che i progetti approvati siano portati avanti e che si possano sviluppare nuovi posti di lavoro”.

“ Il mio giudizio sulla delibera sui Prusst, approvata oggi dal Consiglio comunale di Palermo, rimane critico, perché l’atto poteva essere migliorato ulteriormente e necessitava di ulteriori approfondimenti’’. Lo dice il Vice Presidente del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta. “Rispetto alla realizzazione di grandi strutture commerciali, che contrasta con la necessità di salvaguardare la piccola imprenditoria, i negozi storici e gli artigiani, occorrerà vigilare nella fase esecutiva affinchè ciò non avvenga”. “Tuttavia – conclude – sono soddisfatta dell’esclusione, dopo aver condotto una battaglia in questa direzione in Consiglio comunale, degli interventi, che ricadevano in aree di verde agricolo e collinare”.

Oggi il Consiglio Comunale ha approvato il testo del Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio. L’Amministrazione comunale esprime, cosi il proprio apprezzamento nei confronti del Consiglio comunale per essere riuscito nell’intento di rispettare la data del termine richiesto per l’esito della deliberazione che consentirà di inoltrare la richiesta di proroga al Ministero delle Infrastrutture. “In particolare – ha detto l’Assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè – voglio ringraziare le Commissioni consiliari all’Urbanistica e alle Attività Produttive che attraverso il loro lavoro di approfondimento hanno messo il Consiglio comunale nelle condizioni di esprimersi nei tempi richiesti dalla legge. Questo risultato ci consente di coniugare l’esigenza di sviluppo delle attività economiche e del territorio della città di Palermo”.

 

 

 


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