Positiva la prova di Carlotta Ferlito e Vanessa Ferrari nella finale del concorso generale di ginnastica femminile alle Olimpiadi di Londra. L’atleta catanese si piazza al ventunesimo posto mentre chiude ottava la ginnasta di Orzinuovi. La medaglia d’oro è andata alla statunitense Gabrielle Douglas, mentre sui due gradini più bassi del podio salgono le russe Komova e Mustafina. Nulla da rimproverare alle due azzurre, che hanno dato tutto riuscendo a raggiungere l’atto conclusivo della gara olimpica. Un traguardo indubbiamente prestigioso, che attribuisce ulteriore valore alla prova delle nostre atlete.
Andando alla gara, ottima la prestazione di entrambe alla prima rotazione. La Ferlito si esalta alla trave, ottenendo un importantissimo 14.766, la Ferrari al volteggio non è da meno e conquista un altrettanto importante 14.600. Le due italiane chiudono rispettivamente all’ottavo e nono posto. La seconda rotazione si rivela fatale per la ginnasta di Catania, che al corpo libero incappa in un’incertezza nel triplo avvitamento: solo 12.733 per lei. Più regolare la Ferrari, che alle parallele asimmetriche termina l’esercizio tra gli applausi e strappa un buon 14.033.
Pronto il riscatto della Ferlito alla terza rotazione: al volteggio la siciliana esalta il pubblico londinese e conquista un ottimo 14.166. La Ferrari, dal canto suo, si conferma pure alla trave e chiude con 14.500. La quarta e ultima rotazione vede le due italiane ancora protagoniste: la ginnasta lombarda al corpo libero piazza un importante 14.866, l’atleta siciliana alle parallele asimmetriche ottiene 13.433.