Omessa denuncia, assolta la sindaca di Erice - Live Sicilia

Omessa denuncia, assolta la sindaca di Erice

L'odierna vicenda processuale non è altro che un rivolo di quel filone principale che ha visto la condanna oggi definitiva dell'allora vice sindaco
LA SENTENZA
di
2 min di lettura

Trapani – La sindaca di Erice, Daniela Toscano, è stata assolta dal gup del Tribunale di Trapani, giudice Lucia Fontana, da un altro dei procedimenti scaturiti dopo l’arresto, nel 2019, per episodi di corruzione, dell’allora vice sindaco, architetto Angelo Catalano.

L’odierna vicenda processuale non è altro che un rivolo di quel filone principale che ha visto la condanna oggi definitiva dell’allora vice sindaco di Erice. Toscano è finita sotto processo per la realizzazione di uno scivolo, nell’ambito dell’esecuzione di alcuni lavori pubblici relativi al rifacimento dei marciapiedi, davanti l’ingresso di un esercizio commerciale del quale era titolare il marito dell’allora consigliere comunale di Erice, Francesca Miceli.

Una indagine che secondo la Procura aveva evidenziato uno scambio illecito di favori attraverso i quali Daniela Toscano si era assicurata il sostegno politico della Miceli. La sindaca Toscano si è così ritrovata indagata e poi condannata con un decreto penale, per omessa denuncia, avrebbe saputo dell’illecito commesso, e cioè dell’intervento del suo vice sindaco attraverso il quale l’impresa che aveva quell’appalto aveva realizzato lo scivolo. Un lavoro che doveva essere a carico del privato e che invece fu realizzato con soldi pubblici.

Processualmente ci sono state anche per questo fatto le condanne di Catalano e della Miceli, oltre che della Toscano che però ha fatto ricorso contro il decreto penale di condanna.

Adesso a seguito del ricorso e dell’istruttori dibattimetale, il giudice Fontana ha pronunciato una assoluzione piena per la Toscano, con la formula del fatto non sussiste: nessuna omissione è stata commessa dalla Toscano.

La Procura aveva insistito dinanzi al gup Fontana per la condanna del sindaco di Erice, con il pagamento di una ammenda, analogamente a quanto era stato stabilito con il decreto penale contro il quale la Toscano si era opposta.

A sostegno della tesi di accusa, sono state prodotte dal pm le sentenze con le quali Catalano e la Miceli sono stati a suo tempo condannati, per l’abuso compiuto e rappresentato da quello scivolo sul marciapiedi, all”ingresso dell’esercizio commerciale gestito dal marito dell’allora consigliere comunale Francesca Miceli.

Il giudice Fontana nel corso del procedimento contro Toscano aveva espulso dal fascicolo processuale le trascrizione di alcune intercettazioni, ritenendole inutilizzabili per il tipo di reato contestato alla Toscano.

“Intercettazioni – evidenzia il difensore del sindaco di Erice, avvocato Giuseppe Rando – dalle quali comunque si coglieva bene il fatto che nessun favore e nessun intervento era stato compiuto dalla Toscano per fa realizzare quello scivolo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI