Caccia all'assassino di Aldo Naro | Le indagini si concentrano sullo Zen - Live Sicilia

Caccia all’assassino di Aldo Naro | Le indagini si concentrano sullo Zen

Aldo Naro, il giovane ucciso durante una rissa in discoteca venerdì notte

E' nel popolare quartiere palermitano che gli investigatori scavano per trovare l'autore o gli autori del pestaggio mortale di Aldo Naro. Da lì sarebbe partito il gruppo di giovani giunto a tarda notte al Goa che avrebbe poi provocato la rissa. E sempre allo Zen vivono persone che gravitavano attorno al servizio di sicurezza della discoteca. Sui loro ruoli sono in corso le indagini.

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Per trovare chi ha ucciso Aldo Naro con un calcio alla testa si cerca fra i tanti giovani che affollavano la discoteca, ma anche tra i presenti che non partecipavano alla festa. Gente che non si capisce a che titolo si trovasse prima all’esterno del Goa e poi all’interno quando è scoppiata la rissa. Il cerchio investigativo sembra stringersi. Alcuni di loro sono stati interrogati dai carabinieri del comando provinciale di Palermo. Tante le perquisizioni eseguite, una sarebbe avvenuta in casa del figlio di un noto esponente mafioso dello Zen che nulla avrebbe a che fare con la morte di Naro, ma la cui presunta presenza davanti al Goa concentra un filone investigativo su chi e come garantiva la sicurezza nel locale notturno.

Al termine di una nuova giornata di serrate indagini è certo che le stesse si siano concentrate sul rione San Filippo Neri. Perché è nel popolare quartiere palermitano, l’ex Zen, che gli investigatori scavano per trovare l’autore o gli autori del pestaggio mortale. Da lì sarebbe partito il gruppo di giovani giunto a tarda notte nella discoteca Goa. Lo stesso gruppo che avrebbe poi provocato la rissa all’interno del locale. E sempre allo Zen vivono alcune persone che gravitavano attorno al servizio di sicurezza della discoteca. Sui loro ruoli sono in corso le indagini.

Il giovane medico è morto colpito probabilmente da un calcio alla testa, forse alla tempia destra, mentre era già per terra. Al gruppo di giovani dello Zen, quartiere non lontano dalla discoteca, gli investigatori sono giunti analizzando i filmati della tante telecamere piazzate dentro e fuori il Goa, e raccogliendo le testimonianze di alcuni clienti.

I buttafuori avrebbero potuto impedire l’accesso dei ragazzi e non lo ha fatto? Ipotesi, solo ipotesi, ma anche il mondo dei buttafuori viene tenuto sotto osservazione. Dalla caserma del comando provinciale nulla trapela sugli interrogatori. Sul posto è stato presente il sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Marzella, a cui sono affidate le indagini coordinate dall’aggiunto Claudio Corselli. Entrambi sono in contatto con il procuratore Franco Lo Voi che era presente alla Medicina legale, al fianco del professore Paolo Procaccianti, quando è stata eseguita l’autopsia.

La giovane vittima dovrebbe avere perso i sensi subito dopo essere stato colpito alla testa. Fatale per Aldo Naro sarebbe stata l’emorragia celebrare provocata dal calcio. Adesso sotto torchio c’è un gruppo di giovani dello Zen.

Aggiornamento (Ansa ore 12.10 del 17-2-2015). Sono cinque i giovani residenti nel popolare e difficile quartiere Zen a Palermo che si sarebbero ”imbucati” nella serata carnevalesca alla discoteca Goa e avrebbero partecipato alla rissa in cui è morto Aldo Naro, il giovane medico di 25 anni. Tra loro c’è chi ha materialmente colpito con un calcio alla nuca la vittima mentre si trovava a terra tramortito dai pugni. Nessuno di loro però ancora ha confessato o ha risposto alle domande degli investigatori. I carabinieri sono al lavoro per verificare quanto raccolto dai racconti dei testimoni e dalle immagini del sistema di videosorveglianza. Non è semplice il lavoro visto che il colpo mortale è arrivato nel corso di una rissa alla quale hanno preso parte una decina di giovani. Da un lato gli amici di Aldo Naro, dall’altro i giovani dello Zen che sarebbero entrati grazie a un buttafuori amico.


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