MILANO – Raffaele Rullo, l’esperto informatico fermato insieme alla madre per l’omicidio e la soppressione del cadavere di Andrea La Rosa, avrebbe fatto ricerche su internet dal suo ufficio su come il boss mafioso Giovanni Brusca sciolse nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso l’11 novembre del 1996 dopo 25 mesi di prigionia. E’ quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri e dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco. Ai due fermati è contestata la premeditazione.
(ANSA).