MESSINA – Il tribunale di Messina ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” l’assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, dalle accuse di omissione d’atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Il pm aveva chiesto la condanna a dieci mesi. Valenti, secondo l’accusa, non aveva ottemperato nei tempi previsti all’assunzione di Olivia Pintabona a dirgente generale del Cas, prevista da una sentenza del Tar di Catania. “Abbiamo dimostrato – spiega il legale della Valenti, Giampiero Santoro – che Patrizia Valenti, una volta venuta a conoscenza della questione ha richiesto un parere all’Avvocatura e convocato il Collegio direttivo. Quindi, a ottobre 2008 ha proceduto all’assunzione della dottoressa Pintabona, così come indicato dal Tribunale amministrativo”.
Secondo l'accusa non aveva ottemperato nei tempi previsti all'assunzione di Olivia Pintabona a dirgente generale del Cas, prevista da una sentenza del Tar di Catania.L'assoluzione arriva "perchè il fatto non sussiste".
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo