La curia palermitana apre ai gay. Dopo il divieto dello scorso anno, per la prima volta, la veglia di preghiera per le vittime di omofobia e transfobia è stata celebrata nella chiesa di San Gabriele Arcangelo. Un giorno non scelto a caso. La messa è stata celebrata infatti nella giornata che dal 2007 l’Unione Europea ricorda come quella in cui l’omosessualità è stata rimossa dall’elenco delle malattie mentali nella classificazione internazionale pubblicata dall’organizzazione mondiale della sanità.
Delegato dall’ Arcidiocesi di Palermo padre Roberto Zambolin, vicario episcopale del secondo vicariato e parroco di Santa Teresa del Bambin Gesù.
La veglia è stata organizzata da Ali d’Aquila, gruppo dei gay e delle lesbiche cristiane di Palermo; dalle parrocchie di San Gabriele Arcangelo e di San Giuseppe Artigiano; dalle chiese Valdesi di Palermo, Trapani e Marsala; dalla comunità di San Francesco Saverio; dai laici comboniani e infine dalla chiesa evangelica luterana.
La curia palermitana apre ai gay. Dopo il divieto dello scorso anno, per la prima volta, la veglia di preghiera per le vittime di omofobia e transfobia è stata celebrata nella chiesa di San Gabriele Arcangelo (video di Martina Miliani)
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

