ROMA – “È surreale questo accanimento, dopo un fallimentare processo di tre anni, a un ministro che voleva far rispettare la legge, concluso con un’assoluzione piena”. Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni commentando il ricorso in Cassazione presentato dalla Procura di Palermo contro la sentenza che ha assolto Matteo Salvini dai reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per la vicenda Open Arms.
Il post di Meloni per Salvini
“Mi chiedo – aggiunge – cosa pensino gli italiani di tutte queste energie e risorse spese così, mentre migliaia di cittadini onesti attendono giustizia”. A stretto giro di posta è arrivato il ‘grazie’ da parte di Salvini. “Grazie Giorgia – scrive il vicepremier in risposta a Meloni -. Sono convinto che difendere l’Italia e i suoi confini non sia un reato. Altri mesi di processi? Io vado avanti, a testa alta, con la certezza di aver fatto il mio dovere, senza paura”.
Il ministro delle Infrastrutture dunque risponde per le rime ai giudici di Palermo che hanno presentato il ricorso in Cassazione. Una procedura non usuale dal momento che hanno deciso di bypassare il secondo grado di giudizio.
La giornata siciliana di Salvini
Appena 24 ore prima Salvini era stato protagonista di una giornata siciliana. In prima battuta aveva inaugurato un nuovo ponte lungo la Statale 640, ‘Strada degli Scrittori’. In serata, invece, incontro politico con militanti e amministratori della Lega siciliana riuniti a Catania. “Saremo il primo partito in Sicilia”, le sue parole.
Open Arms, le altre reazioni
“Niente impugnazione contro le sentenze di assoluzione, come in tutti i paesi civili. Altrimenti finiamo a ciò che è avvenuto col caso Garlasco. Al di là delle implicazioni politiche di questa scelta inusuale, si pone il problema tecnico. Come potrebbe un domani intervenire una sentenza di condanna al di là di ogni ragionevole dubbio, quando dopo tre anni di udienza un giudice ha dubitato e ha assolto? La lentezza della nostra giustizia dipende anche dall’incapacità di molti magistrati di opporsi all’evidenza. Rimedieremo”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del convegno di Fdi ‘Parlate di mafia’.
Schifani: “Solidarietà a Salvini”
“Solidarietà a Matteo Salvini. Fiducia nella magistratura, ma resta il principio che chi ha agito per difendere i confini e la sicurezza dell’Italia non va lasciato solo”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sul suo profilo X, in merito al ricorso per Cassazione avanzato dai giudici di Palermo contro l’attuale vicepremier per la vicenda Open Arms.
“Esprimo solidarietà al ministro Salvini per questo ulteriore atto di forzatura giudiziaria nella vicenda Open arms. C’è già stato una eclatante assoluzione in primo grado e la volontà di proseguire andando in cassazione appare davvero un accanimento. Già appariva un unicum al mondo vedere un ministro degli interni a processo per sequestro di persona, ma ancora più incredibile dopo l’assoluzione apprendere che non si finirà qua ma verranno spesi ulteriore tempo, denari ed energie”. Così Alessandro Cattaneo, deputato e Responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, intervenendo alla trasmissione Aria Pulita su Netweek.
Non c’è nulla da fare. Una parte della magistratura prosegue nel tentativo di mettere sotto processo le decisioni politiche di un ministro e del governo che le ha condivise, malgrado più sentenze abbiano certificato la regolarità del suo operato. Sono certa che anche in questo caso il ministro Salvini uscirà da tutto questo a testa alta e più forte di prima”. Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.
“L’unica certezza sull’Open Arms è che si tratta di una vicenda chiara a tutti, tanto è vero che vi è stata una assoluzione. Esprimo solidarietà ad un ministro come Matteo Salvini, che ha fatto il proprio dovere, nell’unico interesse di difendere i cittadini”. Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Sul caso Open Arms si è espresso un tribunale, che ha assolto in primo grado il ministro Salvini con formula piena perché il fatto non sussiste. La procura di Palermo fa il suo mestiere, ma la decisione di ricorrere direttamente in Cassazione oltre a sconfessare il lavoro dei giudici di primo grado alimenta il dubbio che una parte della magistratura voglia invadere il campo della politica e processare una seconda volta un ministro per un atto compiuto nell’esercizio delle sue funzioni. Il processo Open Arms non si sarebbe dovuto mai nemmeno fare, i pm palermitani vogliono invece farlo una seconda volta. Vicenda surreale prima, ancora di più adesso. Sostegno a Salvini”. Lo afferma Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati.
Sincera solidarietà e vicinanza al ministro Matteo Salvini. Lo scorso dicembre la sentenza del Tribunale di Palermo sul processo Open Arms era stata chiara: ‘il fatto non sussiste’. Così, in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “È francamente difficile – aggiunge Occhiuto – comprendere i motivi per i quali la Procura di Palermo abbia deciso di presentare ricorso alla Corte di Cassazione. Sono certo che Salvini andrà avanti con determinazione e che verrà ribadita la verità di un allora ministro dell’Interno che ha agito senza violare alcuna legge”.

